Sgomberi Abbattute 65 baracche rom in via Giambellino e Lorenteggio

Altri due sgomberi ieri mattina in via Giambellino e Molinetto di Lorenteggio, dove gli agenti della polizia locale e al Nuir (nucleo di intervento rapido) sono state abbattute 65 baracche abusive rom. Durante l’operazione, sono state identificate una sessantina di persone già identificate e denunciate in precedenti sopralluoghi. Soltanto una donna con minori ha accettato il ricovero nelle strutture comunali di viale Ortles. «Alcune delle baracche erano a pochi passi dalla pista ciclabile - ha commentato il vicesindaco e assessore alla sicurezza Riccardo De Corato - a dimostrazione che questi rom romeni abusivi non hanno alcuna remora a piazzarsi ovunque». Salgono a 184 gli sgomberi effettuati, nove dall’inizio dell’anno. «L’opera di risanamento continua senza sosta e senza tregua. Così come fioccano le denunce per occupazione abusiva», ha aggiunto De Corato. Sull’intervento di ieri è intervenuto anche il capodelegazione della Lega Nord in Regione, Davide Boni: «La brillante operazione effettuata in Giambellino e Lorenteggio evidenzia come istituzioni e forze dell’ordine stiano lavorando fianco a fianco per ridare dignità alla città di Milano. Per questo ringrazio il vicesindaco e la Polizia Municipale».

Critico invece il commento della Comunità di Sant’Egidio che stava avviando un percorso di inserimento scolastico per i bambini dei due campi. Secondo i volontari della comunità invece di spendere soldi per sgomberare alla cieca, bisognerebbe investire per inserire le persone con percorsi mirati dal punto di vista abitativo e lavorativo.

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