«Sgomberi e solidarietà il governo ci dia una mano»

La Moratti: «Il pacchetto-sicurezza? Siamo a una svolta...». Maroni: «Monitoraggio degli insediamenti e censimento di chi ci vive»

«Il pacchetto sicurezza non è ancora completo, ma siamo a una svolta». Trasferta romana ieri per il sindaco Letizia Moratti che già all’indomani delle nuove misure anti criminalità varate dal governo Berlusconi è stata convocata dal ministro dell’Interno Bobo Maroni per definire i poteri da attribuire ai commissari straordinari per l’emergenza nomadi. Con lei al Viminale il sindaco di Roma Gianni Alemanno e, in rappresentanza di quello di Napoli Rosa Russo Iervolino,l’assessore ai Servizi sociali Giulio Riccio, i prefetti di Milano Gian Valerio Lombardi, quello di Roma Carlo Mosca e di Napoli Alessandro Pansa, il sottosegretario all’Emergenza rifiuti Guido Bertolaso, il capo della polizia Antonio Manganelli e il presidente dell’Anci Leonardo Dominici. Sul tavolo soprattutto la questione dei rom e la decisione che i commissari straordinari chiesti dalle tre città avranno potere sulle intere regioni e non solo entro il territorio cittadino. Funzioni e nomine saranno ufficializzate la prossima settimana, forse già nel consiglio dei ministri di mercoledì e sulla falsariga delle richieste presentate a Maroni dalla Moratti. Che ora chiede per Comuni più risorse e più uomini delle forze dell’ordine per attuare le politiche sociali e presidiare gli sgomberi e gli spostamenti di chi ha occupato irregolarmente. Da Maroni l’impegno a portare le richieste al ministro dell’Economia Giulio Tremonti.
Nessun ritardo per la nomina dei prefetti, assicura in serata Maroni dopo aver illustrato il «pacchetto sicurezza» ai gruppi del Pdl e della Lega alla Camera. «L’impegno del governo di fare i commissari era fissato nel 2006 - spiega Maroni -. È passata una settimana dal nostro insediamento, dire che siamo in ritardo... Il primo consiglio dei ministri ha deliberato lo stato di emergenza che è il primo passo. Dopodiché il prossimo o lo stesso premier attribuiranno i poteri straordinari». In ogni caso, assicura, «i prefetti stanno già lavorando a due interventi: monitoraggio dei campi rom e censimento di chi ci vive». Quando i prefetti saranno commissari, garantisce, avranno la possibilità di delocalizzare i campi anche in deroga alle leggi vigenti. «I prefetti - osserva - non avranno poteri straordinari di polizia, ma agiranno sulla base di ordinanze della Protezione civile». Questo il motivo della presenza di Bertolaso alla riunione di ieri.


Da Milano il Premio Nobel per la letteratura Dario Fo, a margine della presentazione del suo nuovo libro Apocalisse rimandata, a proposito del «pacchetto sicurezza» ha parlato ieri di «un gioco gestito in modo orrendo, di una inciviltà e una grossolanità assurda». E riferendosi al dibattito sull’immigrazione clandestina, ha detto che «si vuole inventare un reato che non sta in piedi».

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