Shopping dagli abusivi In corso Buenos Aires «stangate» per i clienti

Per risparmiare sull’originale, d’ora in avanti si rischia la stangata. I controlli partiranno da corso Buenos Aires, dove i commercianti esasperati hanno lanciato ieri un appello al vicesindaco. Ma le multe a tappeto per chi acquista borse e merce falsa dai vu’ cumprà, garantisce De Corato «saranno estese gradualmente anche nelle altre zone dove il fenomeno è intollerabile». Da Brera ai Navigli, da corso Vittorio Emanuele a viale Papiniano. Non si scherza: la legge esiste già e prevede sanzioni variabili da 100 a 10mila euro, ma il Comune applicherà quella da 200 euro. Finora Palazzo Marino ha concentrato l’attenzione soprattutto sui venditori abusivi, chiudendo un occhio su chi acquista. In corso Buenos Aires, per dire, si ricordano solo una multa e risale ormai all’anno scorso. Ma la tolleranza è finita. Anche perché il fenomeno dei vu’ cumprà che in corso Buenos Aires a fine luglio sembrava ormai governato, da settembre è tornato di proporzioni tali che negozianti e residenti nei giorni scorsi avevano addirittura minacciato di scendere in strada per protestare. Dal prefetto venerdì e dal Comune ieri è arrivata la garanzia di più divise nella zona. La polizia municipale spedirà un presidio fisso dalle 11 alle 19.30 tutti i giorni, con un potenziamento nelle ore del pomeriggio (dopo le 15.30) e di sabato, quando il «business» e dunque la presenza degli abusivi è più elevata.

I vigili opereranno con 6/8 unità tra polizia, carabinieri e Guardia di finanza. Finché l’emergenza non sarà rientrata, verrà dirottata lì anche una quota di agenti in borghese che ora operano in zona Duomo. Soddisfatti i commercianti: «La situazione era diventata esplosiva».

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