Per anni ha finto di essere un simpatizzante neonazista, ma in realtà era un ebreo a caccia dei criminali di guerra delle SS che durante l'Olocausto hanno sterminato decine di suoi parenti: alla fine Mark Gould, uno storico americano di 43 anni, è riuscito a rintracciare e smascherare in Germania un ex alto ufficiale di Hitler sospettato di avere ordinato i massacri.
Il tabloid Bild racconta la storia di Gould e pubblica una foto dello storico americano insieme a Bernhard Frank, un ex colonnello delle SS - oggi 97enne - sospettato di genocidio.
Arrivato in Germania nel 2006, Gould si è subito infiltrato nella comunità dei neonazisti tedeschi ed è riuscito gradualmente a conquistare la loro fiducia. Per oltre quattro anni, lo storico si è immerso nel sottobosco neonazi, ha frequentato i membri dei movimenti, si è costruito una rete di amicizie ed ha partecipato perfino agli incontri dei veterani delle SS. Ed è proprio durante uno di questi appuntamenti che ha conosciuto Frank, uno degli ultimi comandanti di Hitler ancora in vita.
All'epoca, scrive la Bild, Frank era il braccio destro di Heinrich Himmler, l'organizzatore del genocidio, e su di lui oggi pesano gravi sospetti. Soprattutto perchè Gould afferma di avere riconosciuto la firma dell'ex ufficiale delle SS su una lettera che il suo "amico" gli aveva inviato: era la stessa che appariva su un ordine di sterminio datato 1941. «A volte Frank mi scriveva e così ho riconosciuto la sua firma - ha spiegato Gould -. Era la stessa firma in calce al primo ordine di massacro degli ebrei, del 28 luglio 1941». In quell'ordine, riporta la Bild, Frank aveva scritto, riferendosi alla popolazione bielorussa: se «la popolazione è inferiore dal punto di vista razziale o umano... allora, devono essere uccisi tutti».
Tra le vittime della "soluzione finale della questione ebraica" c'erano 28 membri della famiglia Gould, inclusi uomini, donne e bambini. Durante un recente incontro tra i due, Gould ha chiesto spiegazioni a Frank e l'anziano ex SS ha commentato: «Gli ordini non si criticano. Gli ebrei hanno oppresso i tedeschi e quindi si sono scavati la fossa da soli».
Lo storico ha letto a Frank l'elenco dei nomi dei suoi parenti sterminati dai nazisti. A quel punto, il vecchio è sembrato confuso, scrive la Bild, e ha chiesto: «Ma tu sei un mio amico o un mio nemico?».
Secondo fonti negli ambienti della giustizia, riporta il tabloid, le autorità americane e la polizia di Wiesbaden hanno avviato un'indagine contro Bernhard Frank.
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