Il consiglio regionale della Liguria ha approvato una legge, chiesta dalla Lega Nord, che consente la caccia in deroga agli storni fino al prossimo 31 gennaio. La maggioranza di centrosinistra ha votato compatta con l'eccezione dei Verdi, che denunciano: «Abbiamo di nuovo fatto una legge in contrasto con le norme della Ue e rischiamo di nuovo una sanzione di oltre 9 milioni di euro che l'Italia farà pagare alla Liguria». La legge ha avuto anche i voti favorevoli dell'opposizione di centrodestra. Il capogruppo della Lega Bruzzone ha anche chiesto la deroga per la caccia ai fringuelli ma la sua proposta è stata respinta. Il presidente Burlando, a margine dei lavori, ha detto che «oggi diamo ai Verdi ciò che avevano chiesto un anno fa ma non va bene neppure questo».
I consiglieri dei Verdi, Morelli e Vasconi, hanno evidenziato che «oggi abbiamo votato due leggi: la prima è servita per recepire le richieste dell'Europa ed evitare sanzioni, la seconda, questa sugli storni, va invece subito contro le norme Ue. Siamo in un circo». La legge europea recepita dalla Liguria dice tra l'altro che la caccia in deroga agli storni può essere consentita per contrastare eventuali rilevanti danni che gli uccelli provocano all'agricoltura e solo dopo avere impiegato sul territorio sistemi dissuasivi non cruenti. Le Province liguri, dicono i Verdi, «non hanno evidenziato alcun danno, ad eccezione della Spezia, dove ne sono stati conteggiati per circa mille euro. In Liguria non sono stati mai usati dissuasori non cruenti».
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