Si riqualifica un nuovo, moderno Celesia migliorando i servizi sanitari per i pazienti

Si riqualifica un nuovo, moderno Celesia migliorando i servizi sanitari per i pazienti

Due reparti dedicati alla residenzialità per non autosufficienti (una volta si chiamavano «lungodegenti»), una piastra ambulatoriale e il centro sovrazonale per le adozioni nazionali ed internazionali, unico per Genova e per tutti i comuni compresi nella Asl3: questi, in sintesi, i servizi che il Celesia offre, nella sua rinnovata veste, ai cittadini del Distretto sociosanitario 10 Valpolcevera e Valle Scrivia. Il tutto in un luogo facilmente raggiungibile - e non è poco - anche con mezzi privati, per i quali sono a disposizione ampie aree di parcheggio antistanti la struttura.
I due reparti riabilitativi attualmente possono ospitare cinquanta degenti, ma presto il numero potrebbe essere raddoppiato, con l'apertura di altri due reparti dotati dei medesimi servizi e dello stesso comfort.
Gli ospiti sono sistemati in camere accoglienti e climatizzate, di cui la maggior parte singole, ognuna con bagno privato e vista aperta sulla Valpolcevera sino al mare.
«Questa realtà, della quale andiamo orgogliosi, - racconta Armando Napoletano, Dirigente Medico responsabile della struttura residenziale - è nata il 26 aprile del 2005. Avevamo iniziato alcuni mesi prima organizzando dei corsi di aggiornamento per il personale per insegnare a gestire i pazienti anziani. I nostri pazienti erano principalmente i dimessi dalla attigua divisione di ortopedia che venivano trasferiti da noi per circa venti giorni, il tempo necessario per la riabilitazione che permettesse loro di ritornare al domicilio più autonomi possibile o di essere trasferiti in altre strutture idonee per le lunghe degenze. Attualmente disponiamo di due reparti di degenza. Il vecchio reparto di cure intermedie è stato trasformato in Rsa di prima fascia dove giungono pazienti anziani fragili che necessitano di un periodo di riabilitazione e cure dove la degenza generalmente deve chiudersi entro 60 giorni».
A questa struttura si è aggiunta nel mese di luglio 2009 una Rsa «di mantenimento». «Si tratta di un reparto che diventa quello definitivo per il ricoverato, - spiega il direttore - ristrutturato nel migliore dei modi, per offrire ai nostri ospiti un comfort che supera quello di una normale clinica».
Nella piastra ambulatoriale, invece, sono presenti un centro prelievi, un reparto di radiologia e ambulatori di numerose specialità: dalla cardiologia, dove è possibile eseguire visite ed elettrocardiogrammi, e che presto sarà dotata anche di ecocardiografo per l'esecuzione degli ecocardiogrammi, alla dermatologia, dall'otorinolaringoiatria con l'audiovestibologia, all'oculistica e all'ortottica, dall'odontoiatria, con un centro in funzione tutti i giorni lavorativi, alla ginecologia e all'ostetricia, dalla neurologia all'endocrinologia, con un ambulatorio collegato con la Medicina generale del San Carlo di Voltri.
A completare l'offerta il centro per la prevenzione e il trattamento degli abusi cronici di alcool, l'ambulatorio infermieristico e l'ambulatorio di continuità assistenziale, aperto da meno di un anno e rivolto a quei pazienti con esiti di accessi al pronto soccorso e che hanno necessità di rimuovere punti di sutura o trattare e medicare ferite ed ulcere.


L'ultima novità per quanto concerne l'offerta di servizi ai cittadini che si recano al Celesia è la distribuzione diretta dei presidi medico chirurgici: il materiale viene inviato dalla Farmacia del San Carlo di Voltri e distribuito ai pazienti dimessi dagli ospedali.

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