Sono ormai barricate, in Sicilia, tra il Pdl e il governatore del ribaltone, Raffaele Lombardo (Mpa), che ha buttato fuori il centrodestra dalla giunta per governare con Fli e Pd. L'ultimo scontro, mentre è già pronta la mozione di sfiducia contro il presidente della Regione, è la finanziaria regionale. Proprio perché venga varata in tempo, scongiurando il rischio esercizio provvisorio, i deputati del Pdl hanno occupato i locali della commissione Bilancio. Il loro timore, infatti, è che Lombardo voglia prender tempo, facendo slittare i tempi di approvazione, per paralizzare la spesa. Di qui la protesta, che rappresenta un unicum nel panorama del pur sempre travagliato Parlamento siciliano.
«Sarebbe un golpe», tuonano i parlamentari rispetto al rischio provvisorio. Presidiano l'aula della commissione il capogruppo del Pdl, Innocenzo Leontini, e i deputati Alberto Campagna, Salvino Caputo, Fabio Mancuso, Giuseppe Limoli, Roberto Corona, e Salvo Pogliese. «Sarà una occuppazione a oltranza -ha detto Caputo- intanto aspettiamo il presidente dell'Ars, Francesco Cascio, a cui chiederemo di esaminare la finanziaria in Aula, senza passare dalla commissione, e in questo caso saremmo disponibili a non presentare emendamenti, pur di accelerare al massimo i tempi. Oppure chiediamo che lo steso Cascio presieda la commissione, e che la Finanziaria venga analizzata in tempi rapidissimi, scongiurando così l'esercizio provvisorio». La battaglia, dunque, continua. Nei giorni scorsi il Pdl, il Pid e Forza del Sud , all'opposizione in Sicilia, hanno predisposto la mozione contro il governatore, che sarà portata in Aula subito dopo il varo della Finanziaria.
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