Sicurezza, Berlusconi: "Piano anti-criminalità"

Il governo varerà un piano per i prossimi 4 anni per contrastare la criminalità organizzata. E dal Viminale: diminuiti del 3,7% per gli omicidi, del 7,7% per le violenze sessuali, del 18,6% per i furti, del 20,4% per le rapine. Maroni: "Tutti i reati sono in calo"

Sicurezza, Berlusconi: "Piano anti-criminalità"

Roma - Il governo varerà un "piano operativo straordinario per i prossimi 4 anni di contrasto alla criminalità organizzata": è il progetto lanciato dal premier Silvio Berlusconi (come ha riferito Roberto Maroni nella conferenza stampa) nel vertice al Viminale con i ministri Dell'Interno e della Giustizia. Il governo sarà "in carica per quattro anni e metterà in atto un piano a lungo termine e si spera definitivo contro le forze del male, non solo contro la criminalità diffusa ma anche contro la criminalità organizzata. "Il Comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza pubblica ha lavorato al di là del tempo previsto, ma ha fatto un buon lavoro, con interventi precisi". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, al termine del vertice sulla sicurezza al Viminale. "E' un lavoro che si svilupperà ed è stato così interessante e utile che ci siamo dati appuntamento a breve scadenza per un altro incontro".

"Quando cominciammo, ebbi a dire al ministro Maroni: se vuoi passare alla storia, lo dissi sorridendo ma non ridendo, hai l'occasione di dare un colpo definitivo alla mafia e altre organizzazioni criminali. E' un Compito che il governo deve porsi con estrema decisione e i rappresentanti della forze dell'ordine condividono questa necessità", ha detto il premier. 

"Non credo proprio: l'Arma dei Carabinieri è l'istituzione più apprezzata dagli italiani". Così il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha risposto alla domanda se le ultime polemiche nate dopo un articolo di Giorgio Bocca, ledano la credibilità dei Carabinieri. "Gli ultimi dati disponibili danno l'Arma dei Carabinieri all'80%" nella fiducia degli italiani, ha voluto sottolineare Berlusconi.

"Tra le risposte che il governo deve dare, certamente la più importante è quella della sicurezza per i cittadini.

Uno Stato come primo impegno ha quello di difendere i propri cittadini dagli attacchi esterni, e per questo ci sono esercito e forze armate; e dagli attacchi interni contro forze del male, schierando in campo l'esercito del bene", ha rimarcato il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, al termine del vertice sulla sicurezza al Viminale con i ministri Roberto Maroni e Angelino Alfano. 

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