«Sicurezza e Islam, le colpe di Ferrante»

Milano ha sorpassato Roma nel confronto tv: Letizia Moratti e Bruno Ferrante si fronteggiano mentre Romano Prodi continua a sfuggire Silvio Berlusconi. Il primo faccia a faccia tra i candidati sindaco è su Telelombardia e esplode sui temi caldi di sicurezza, immigrazione e scuola islamica. Moratti attacca: «Nella sicurezza c’è una responsabilità di Ferrante. Lei da prefetto avrebbe potuto risolvere certi problemi». Lui: «La Bossi-Fini è sbagliata». Ma l’affondo del ministro è su via Quaranta: «Da ministro non accettavo che da prefetto convocasse il responsabile di una scuola illegittima e illegale». Lo accusa di non aver mosso un dito: «Lei ha risolto la questione quando sono intervenuta io! E io ho competenza solo sulle scuole pubbliche». Ferrante non esclude una nuova moschea a Milano, «se rispetta le regole» e Moratti non la esclude se sostiene «il dialogo tra culture e religioni diverse». Dissentono sull’Ici. Moratti: «Non la toccheremo».

Ferrante: «Sono contrario all’Ici uguale per tutti». Ferrante critica Gabriele Albertini: «La politica ha disconosciuto il ruolo del consiglio comunale». Moratti: «Io non c’ero». Ripete: «Non faccio parte di questa amministrazione».

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