Sicurezza, il governo ritira il decreto 

Ufficializzato il rinvio dal ministro Chiti per salvare l'esecutivo. Che annuncia: "Il Viminale sta lavorando a un altro decreto legge che sarà presentato in consiglio dei ministri il 28 dicembre". La Cdl: "Vergogna. Ora Amato si deve dimettere". Prodi: "Abbiamo la soluzione" 

Sicurezza, il governo ritira il decreto 

Roma - Come il cavallo quando vede l'ostacolo troppo pericoloso. Lo rifiuta all'ultimo per non disarcionare il cavaliere. Così il governo ha deciso di rinunciare alla conversione del decreto legge in materia di sicurezza: lo ha annunciato il ministro per i Rapporti con il Parlamento Vannino Chiti al termine della conferenza dei capigrippo della Camera aggiungendo che il Viminale sta lavorando a "un altro provvedimento legislativo con carattere di necessità e urgenza: un nuovo decreto legge", che sarà varato nella riunione del consiglio dei ministri del 28 dicembre, "prima della scadenza dell’attuale decreto".

Bertinotti conferma "Il governo ha annunciato di non insistere nella conversione in legge" del decreto sulle espulsioni in scadenza il primo gennaio. Così il presidente della Camera Fausto Bertinotti ha confermato la decisione presa dal governo e riferita dal ministro per i Rapporti con il Parlamento Vannino Chiti nella conferenza dei capigruppo di Montecitorio.

Cicchitto: "Giocano con la sicurezza dei cittadini" "Il governo gioca con la sicurezza dei cittadini per assicurarsi la sua sicurezza parlamentare che anche su questo provvedimento era a forte rischio", è il duro commento di Fabrizio Cicchitto, vice coordinatore di Forza Italia. "Il governo è in fuga sul tema cruciale della sicurezza mentre ha addirittura provato ad usare il presidente della Repubblica per mettersi al riparo dallo scontro tra sinistra radicale e centristi".

Mantovano: "Se è uomo di parola Amato di dimette" "Se - come tutti sanno - Giuliano Amato è persona di parola, è fuor di dubbio che darà le dimissioni nella medesima giornata in cui il governo ritira il decreto legge cui lo stesso ministro ha esplicitamente collegato la propria permanenza al Viminale. Se la scena offerta finora è stata un misto di farsa e di tragedia, Amato chiuda per lo meno con un briciolo di serietà".

Prodi: "Trovata la soluzione" "Sono convinto che abbiamo trovato la soluzione".

Così il premier Romano Prodi, dopo aver assistito al concerto di Natale nella chiesa di San Marcello, risponde ai cronisti che gli chiedono del lavoro di governo e maggioranza per sbloccare l’impasse sul decreto sicurezza.

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