Sicurezza, dal reato di clandestinità alle ronde

Immigrazione, criminalità, sicurezza pubblica: i tre elementi forti del disegno di legge sulla sicurezza che domani il Senato approverà in via definitiva e sul quale il governo ha messo tre voti di fiducia sui singoli articoli. Questi i punti principali del ddl

Sicurezza, dal reato di clandestinità alle ronde

Roma - Immigrazione, criminalità, sicurezza pubblica: i tre elementi forti del disegno di legge sulla sicurezza che domani il Senato approverà in via definitiva e sul quale il governo ha messo tre voti di fiducia sui singoli articoli. Questi i punti principali del ddl.

IMMIGRAZIONE
Il ddl introduce il reato di clandestinità: è punito con un’ammenda che va dai cinquemila ai diecimila euro lo straniero che, violando la legge, "fa ingresso o si trattiene nel territorio dello stato". Inoltre previsto il carcere per "chiunque, a titolo oneroso, al fine di trarre ingiusto profitto, dà alloggio ovvero cede, anche in locazione, un immobile ad uno straniero che sia privo di titolo di soggiorno al momento della stipula o del rinnovo del contratto di locazione, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni". Dal testo sono sparite le norme sui cosiddetti "medici spia". Resta, invece, la norma sulla necessità di essere in regola con i documenti per accedere agli uffici pubblici.

CIE
Viene prolungata fino a 180 giorni la possibilità di trattenimento degli irregolari nei Centri di identificazione ed espulsione. In caso di mancata cooperazione al rimpatrio da parte del paese terzo interessato o nel caso di ritardi per ottenere la documentazione necessaria il questore può chiedere una prima proroga di 60 giorni di questo periodo, cui se ne può aggiungere una seconda.

FONDO RIMPATRI
Viene istituito presso il ministero dell’Interno un fondo rimpatri per finanziare le spese per il rimpatrio degli stranieri verso i paesi di origine.

TASSA DI SOGGIORNO
La richiesta di rilascio e di rinnovo del permesso di soggiorno è sottoposta al versamento di un contributo il cui importo è fissato da un minimo di 80 a un massimo di 200 euro con decreto del ministro dell’Economia di concerto con il ministro dell’Interno che stabilirà anche le modalità del versamento. Il rinnovo del permesso deve essere chiesto dallo straniero al questore della provincia in cui dimora, almeno 60 giorni prima della scadenza. Per l’acquisto della cittadinanza il contributo da versare allo Stato è di 200 euro. Il coniuge straniero di un cittadino italiano può acquisire la cittadinanza quando, dopo il matrimonio, risieda legalmente da almeno due anni nel territorio della Repubblica, oppure dopo tre anni dalla data del matrimonio se risiede all’estero.

ACCORDO DI REINTEGRAZIONE
Entro 180 giorni dalla data di entrata in vigore della legge vengono stabiliti con regolamento - su proposta del presidente del Consiglio e del ministro dell’Interno, di concerto con i ministri dell’Istruzione e del Welfare - i criteri e le modalità per la sottoscrizione, da parte dello straniero, contestualmente alla presentazione della domanda di rilascio del premesso di soggiorno, di un accordo di integrazione, articolato per crediti, con l’impegno a sottoscrivere specifici obiettivi di integrazione, da conseguire nel periodo di validità del permesso di soggiorno. La firma dell’accordo è condizione necessaria per il rilascio, la perdita totale dei crediti determina la revoca del soggiorno e l’espulsione dello straniero; per integrazione si intende "quel processo finalizzato a promuovere la convivenza dei cittadini italiani e di quelli stranieri, con il reciproco impegno a partecipare alla vita economica, sociale e culturale della società nel rispetto dei valori della Costituzione".

CRIMINALITÀ
Giro di vite sul regime del carcere duro per i boss della criminalità organizzata. Il pacchetto sicurezza vincola gli imprenditori a denunciare il "pizzo", manda a casa non solo i sindaci e i consigli comunali in odor di mafia, ma anche i singoli dirigenti amministrativi, se collusi.

OBBLIGO DI DENUNCIA DEL PIZZO
Gli imprenditori devono denunciare le richieste di pizzo che subiscono. Se non lo fanno vengono esclusi dalla possibilità di partecipare alle gare di appalto (a meno che non ricorrano le cause di esclusione di responsabilità previste dalla legge del 1981). La responsabilità dell’imprenditore omertoso "deve emergere dagli indizi a base della richiesta di rinvio a giudizio formulata nei confronti dell’imputato nei tre anni antecedenti alla pubblicazione del bando e deve esser comunicata, unitamente alle generalità del soggetto che ha omesso la predetta denuncia, dal procuratore della Repubblica procedente all’autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, che deve curare la pubblicazione della comunicazione sul sito dell’osservatorio".

IL 41 BIS
Aumenta a quattro anni la durata del carcere duro per chi è accusato di mafia e si sposta la competenza funzionale per i ricorsi al tribunale di sorveglianza di Roma in modo da garantire omogeneità di giudizio su tutto il territorio nazionale. I detenuti sottoposti a regime speciale saranno ristretti all’interno di istituti a loro esclusivamente dedicati, per lo più sulle isole. I colloqui con i familiari saranno sempre registrati; quelli telefonici saranno possibili solo se non vi saranno colloqui personali. Saranno ridotti a tre gli incontri settimanali con i difensori e a maggiori restrizioni sarà sottoposta anche la permanenza all’aperto. Infine, viene punito con il carcere da uno a quattro anni chiunque consenta ad un detenuto sottoposto al 41 bis di comunicare con altri.

POTERI ANTIMAFIA
Il procuratore nazionale antimafia manterrà i poteri di intervento nei procedimenti, che la legge attualmente gli attribuisce. Dal ddl è stata soppressa la norma (comma 2 articolo 2) che di fatto ne prevedeva una sorta di limitazione e che lo stesso procuratore nazionale antimafia aveva criticato durante la sua audizione in commissione giustizia. 

ENTI LOCALI E INFILTRAZIONI MAFIOSE
A fianco alla responsabilità degli organi elettivi si introduce quella degli organi amministrativi e si stabilisce anche che con decreto del ministro dell’Interno, su proposta del prefetto, può essere sospeso dall’incarico chiunque, direttore generale, segretario comunale o provinciale, funzionario o dipendente a qualsiasi titolo dell’ente locale abbia collegamenti con la criminalità organizzata, anche quando non si proceda allo scioglimento del consiglio comunale o provinciale.

PREFETTO AI CANTIERI
Per prevenire infiltrazioni mafiose nei pubblici appalti il prefetto può disporre accessi e accertamenti nei cantieri delle imprese interessate.

ALBO DEGLI AMMINISTRATORI GIUDIZIARI
Nasce l’albo nazionale degli amministratori giudiziari per l’amministrazione dei beni sequestrati alla criminalità.

MONEY TRANSFER
Si intensificano i controlli sul trasferimento di valuta per contrastare il riciclaggio anche ai fini di finanziamento al terrorismo. Gli agenti di attività finanziaria che prestano servizi di pagamento nella forma dell’incasso e del trasferimento fondi acquisiscono e conservano per dieci anni copia del titolo di soggiorno se il soggetto che ordina l’operazione è cittadino extracomunitario. La cancellazione dall’elenco degli agenti è la sanzione per chi non ottempera a quest’obbligo.

SICUREZZA PUBBLICA
Il provvedimento legalizza le associazioni ormai note come ’rondè, costituite da privati cittadini. Ripristina il reato di oltraggio a pubblico ufficiale, punisce fino a tre anni di reclusione chi impiega minorenni nell’accattonaggio, sanziona gli imbrattatori della cosa altrui, e consente l’uso - introdotto dal Senato - di bombolette spray al peperoncino per l’autodifesa.

OLTRAGGIO AL PUBBLICO UFFICIALE
Viene reintrodotto il reato abrogato con la legge 25 giugno 1999. La pena è la reclusione fino a tre anni.

RONDE "SOFT"
Gli enti locali possono avvalersi della collaborazione delle associazioni di cittadini al fine di segnalare agli organi di polizia locale eventi che possono arrecare danno alla sicurezza urbana ovvero situazioni di disagio sociale. I sindaci si avvalgono in via prioritaria di quelle associazioni costituite fra gli appartenenti in congedo alle forze dell’ordine, forze armate e altri corpi dello stato. Le associazioni sono iscritte in apposito elenco, a cura del prefetto. Sarà un decreto del ministro dell’Interno a disciplinare i requisiti necessari.

BOMBOLETTE SPRAY
Sì all’uso delle bombolette spray al peperoncino da

utilizzare per autodifesa. Un regolamento del ministro dell’interno di concerto con il ministro del lavoro, salute e politiche sociali disciplina le caratteristiche tecniche e il contenuto dei dispositivi di autodifesa.  

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