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Sicurezza stradale, governo battuto alla Camera

Un emendamento proposto dalla Rosa nel Pugno, su cui il governo aveva dato parere negativo, è passato alla Camera grazie ai voti dell'Udeur. Che dichiara: "Un errore tecnico". E adesso si torna in Senato

Sicurezza stradale, governo battuto alla Camera

Roma - La maggioranza è stata battuta alla Camera, nel corso dell’esame del decreto sulla sicurezza stradale, su un emendamento presentato da Marco Beltrandi della Rosa nel pugno. E così la seduta sospesa fino alle 12.15 in Aula a Montecitorio: l’Assemblea ha approvato l'emendamento su cui il governo aveva dato parere negativo.

È quindi in corso la riunione del comitato dei nove per valutare come proseguire i lavori ora che, dopo la modifica apportata, occorrerà un ulteriore passaggio al Senato per il provvedimento da convertire entro mercoledì 3 ottobre, pena la decadenza.

L'Udeur ha detto sì all'emendamento A votare a favore dell’emendamento di Beltrandi su cui il governo si era espresso negativamente è stato, oltre a tutta l’opposizione, la stessa Rosa nel Pugno e l’Udeur. "Non c’è nessuna questione politica - ci tiene a spiegare il capogruppo dell’Udeur, Mauro Fabris - si è trattato di un errore di comunicazione tra chi seguiva per conto del nostro gruppo il provvedimento e il gruppo stesso: invece di votare rosso, abbiamo votato verde. Un errore tecnico, tutto qui". Di fronte alla Cdl che però ha invitato la maggioranza "a prendere atto che non esiste più neanche alla Camera", è intervenuto il vicepresidente dei deputati dell’Ulivo Marina Sereni: "Nessuno vuole sottovalutare ciò che è accaduto poco fa ma mi pare che questo voto non abbia un significato politico".
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