La giornata che il basket non dimenticherà mai, padrone di un canale televisivo da mezzogiorno a mezzanotte, comincia con l'asfalto senese sulla solita Armani da 26 palle perse che nel terzo quarto segna 4 punti, parziale di 20-4, che fa diventare la squadra di Sasha Djordjevic come quegli uccelli che affogano nei mari dove le petroliere perdono il loro veleno. Venti minuti per rimediare al primo schiaffo (da 23-15 a 38-38), poi il buio contro la padrona assoluta del campionato che certo non aveva negli occhi la ferocia di Treviso e di sicuro pensava più a sistemare i suoi piccoli problemi piuttosto che ad unavversaria che ieri ha messo in discussione il secondo posto pur avendo 19 punti da Godot Calabria.
Lo ha capito il Montepaschi, ma soprattutto la Virtus Bologna che, trascinata dalla fantasia di Vlado Ilievski (20 punti, 7 su 10 al tiro), in una sfida a difese aperte, ha sbancato il campo di Biella. Per Markovski hanno lavorato bene tutti, cominciando dall'ex idolo della curva Angelico, il Di Bella (18) che risale la corrente.
Giornata per vendette di chi non aveva più spazio nella vecchia società: Penberthy (30) e Allen(17) hanno guidato Udine alla prima vittoria in trasferta sul campo della loro amata Napoli.
Parlando di ex bisogna dire che Preston Shumpert, l'Amleto che aveva fatto disperare i tifosi Fortitudo, ha cominciato con 27 punti nei primi 20' per una Benetton angosciata nella partita dove le finaliste scudetto dell'anno scorso non avevano il coraggio di guardarsi in faccia perché, pur per motivi diversi, ora sono in fondo alla corsa. Meno 21 per la Fortitudo maledetta dalla sua gente dopo due tempi. Poi la crisi di Treviso, come al solito, come Roma che se le cava di un punto con Varese, ma alla fine il tiro da 3 regala alla Benetton la speranza e alla Climamio l'inferno.
Ieri: Siena-Milano 80-59; Biella-Virtus 90-98; Cantù-Avellino 83-49; Capo dOrlando-Montegranaro 75-84; Napoli-Udine 88-96; Roma-Varese 82-81; Scafati-Livorno 110-83; Fortitudo-Treviso 66-81. Oggi (ore 20.30): Reggio Emilia-Teramo.
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