Nellaprile del 2008, il «Giornale» pubblica un articolo di Roberto Farneti in cui è segnalata una montagna di passi dell«Ospite inquietante», saggio di Umberto Galimberti edito da Feltrinelli nel 2007, prelevati di peso (senza citazione) da «Il piacere e il male» di Giulia Sissa, edito anchesso da Feltrinelli nel 1998. Dopo di che si moltiplicano le segnalazioni di analoghi «copia e incolla» riguardanti libri e articoli firmati da Galimberti, collaboratore assiduo di «Repubblica». Al caso di Sissa si aggiungono quelli di Alida Cresti, Salvatore Natoli, Guido Zingari. Dal faldone del concorso per il ruolo di professore ordinario di Filosofia morale, vinto da Galimberti nel 1999, emerge che alcuni dei titoli presentati sono proprio quelli coinvolti nelle vicende del «copia e incolla». Eppure i commissari elogiano l«originalità» di Galimberti... Nel maggio del 2009, il quotidiano «Libero» segnala che la pagina 246 della «Disputa su Dio» di Corrado Augias (cofirmato con Vito Mancuso, completamente estraneo alla faccenda, ed edito da Mondadori nel 2008) è praticamente identica alla pagina 14 delledizione italiana della «Creazione», saggio di Edward Wilson (il più famoso biologo vivente, professore a Harvard) uscito pochi mesi prima per Adelphi.
La pagina incriminata ospita le conclusioni di Augias sulla questione teologica: è il passo fondamentale del saggio. Peccato sia stato prelevato di peso da Wilson. Augias, tra laltro giornalista di «Repubblica», si è giustificato dicendo di aver fatto «copia e incolla» da un brano anonimo trovato in rete.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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