Manifesti con tanto di logo e timbro del Comune affissi in ogni angolo della città, in ogni bacheca, bar, negozio e lampione. Non solo: unintera pagina di pubblicità acquistata su La Stampa. E ancora: lo stesso comunicato volantinato per le strade ai cittadini e consegnato, uno ad uno, a tutti i consiglieri della Provincia di Torino prima della seduta di martedì pomeriggio. Un comportamento forse non molto istituzionale, ma certamente efficace, quello del sindaco Udc di Cuorgnè (Torino) e consigliere provinciale di Torino Giancarlo Vacca Cavalot, nel diffondere urbi et orbi la vittoria - per ora solo in primo grado - di una sua querela contro il settimanale locale Il Canavese.
«Quella del borgomastro targato Udc - ha commentato il direttore del settimanale Mauro Giubellini, al quale è andata anche la solidarietà del presidente dellOrdine nazionale dei giornalisti Enzo Iacopino - è la prima vittoria dopo uninfinita serie di azioni legali puntualmente terminate con la nostra assoluzione». Che Cavalot abbia allora voluto vendicarsi?Il sindaco si vendica a mezzo stampa
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