A Singapore Grosjean sbatte come Piquet

Se non altro, in un momento così tormentato, Flavio Briatore ha avuto un gran colpo di lato B. Comunque si consideri l’incidente di Nelsinho Piquet a Singapore, l’attenzione si sposta ora dal quesito sull’innocenza o colpevolezza del manager italiano a quello sulla metamorfosi del mondiale. Ovvero: stiamo assistendo a un campionato o alle gag di «Scherzi a parte»?
Il dubbio piomba sacrosanto dopo le prove libere, quando il sostituto di Nelson sulla Renault, il francesino Romain Grosjean, alla curva 17 - proprio quella del pasticciaccio 2008 - è finito contro il muretto. È infatti successo che il giovane messo in auto al posto del brasileiro, su stessa monoposto e nella stessa curva è andato per la tangente uguale uguale a Nelsinho. Unica differenza: minor velocità e patatrac meno devastante.
Restando in bilico tra ironia e serietà, per Briatore il gran colpo di lato B è proprio questo: quando il manager sotto accusa darà il via alla controffensiva, anche l’uscita di Grosjean potrà essere utilizzata per spiegare che in quel punto, se non si è esperti, si rischia di finire a baciare il cemento.
Ammettiamolo, però: il dubbio di trovarsi su «Scherzi a parte» resta. Perché neppure il peggior regista penserebbe mai di mandare in onda un sequel con la stessa identica scena, persino nei colori e nel nome della scuderia. Ma tant’è, questo è successo, e in fondo non stona neppure in questa F1 che pare cercare più negli inciampi extrasportivi che nel motorismo puro la sua ragion d’essere e interessare. Ormai è come se nel tennis le racchette non servissero piú e così il pallone nel calcio e l’acqua nel nuoto. È come se dei motori importasse poco, come se Ferrari & C dovessero diventare comprimari perché sotto i riflettori, sempre e comunque, ci finisce l’imprevisto, a volte indigesto a volte buffo, da offrire in pasto al Dio tv. Non ultimo l’annuncio di uno dei futuri team 2010 voluti da Max Mosley, la Manor: «Pronti a dare una chance e un volante a Piquet junior...». E il contro annuncio del suo sponsor, la Virgin: «Un imbroglione sulla nostra macchina? Mai». E avanti così.
Quanto a tempi e motori, notizie bruttine per la Rossa. Nona e diciassettesima posizione al mattino per Raikkonen e Fisichella, diventate 14ª e 16ª, a un secondo dai primi, nel pomeriggio. Problemi per il romano sostituto di Massa (Felipe tornerà in gara sui kart il 27 novembre, ndr): «Per me la macchina non è a posto, devo ancora migliorare, sarà una gara molto dura». Più sereni i big del mondiale visto che al mattino volava il duo BrawnGp (Barrichello e Button), seguito dalla Redbull di Webber.

Nel secondo turno, miglior tempo per Vettel e la monoposto energetica (1.48.650) davanti ad Alonso (Renault) e Kovalainen (McLaren). Quinto e undicesimo tempo per Button e Barrichello già a pensare alla gara.
In tv: oggi pole alle 16 Rai2 (domani Gp alle 14 Rai1)

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