Quelli dellUnione esigono dal professor Umberto Veronesi un gesto di autocritica, magari meglio se virgolettato. Ma lui, loncologo di riconosciuta fama internazionale, non ci sta a barattare le sue idee. E quindi riconferma la sua stima nei confronti di chi «sostiene come il ministro della Sanità, Francesco Storace, il mondo della scienza e della ricerca». Considerazione di troppo che «hanno sicuramente rilievo sulle nostre scelte future» dicono i ds: «Veronesi deve decidersi al più presto perché così sta danneggiando lUnione» avverte Franco Mirabelli, segretario provinciale. E mentre riapre il tiro al piccione contro il professore, con in testa quelli della Margherita e di Rifondazione, Gabriele Albertini commenta: «Il pensiero di Veronesi è incompatibile con le becere polemiche politiche che sono neanche di potere ma solo meschinità e gelosie e quantaltro ha a che vedere con la politica praticata ai più bassi livelli». Come dire: «LUnione vuole Veronesi trinariciuto» sintetizza Ignazio La Russa.
aggressioni e intimidazioni verbali che restano ancora senza risposta ma che stanno suggerendo alloncologo di fare un passo indietro, per rispetto alle sue idee e a quellinsieme di valori che non sono di casa nel centrosinistra.La sinistra chiede lautocritica a Veronesi
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