Città del Vaticano - Di richieste il Papa ne avrà ricevute moltissime. Ma strana come questa è difficile immaginarlo. Eppure, a pensarci bene, è una richiesta-esortazione al passo con in tempi. "Papa Benedetto, fatti un blog!" È il suggerimento avanzato nell’aula del Sinodo da una donna, un’uditrice cinese, Agnes Kam Leng Lam, per la quale "è necessario invitare il Santo Padre ad aprire un blog, in molte lingue, per guidare come un pastore il mondo di oggi". Nel blog ovviamente non dovrebbero mancare i brani della Bibbia, con riflessioni e immagini. Perché internet, si sa, non può più essere com'era agli albori una "mattonata" di testo. Poi, sempre secondo il consiglio della donna cinese, non sarebbe male fornire ai navigatori della rete un "kit di sopravvivenza" in grado di rispondere, con una certa precisione, ad alcune esigenze della vita di tutti i giorni.
Modernizzare la comunicazione Probabilmente la necessità che si avverte oggi non è tanto che il Papa, in persona, si metta a cliccare sulla tastiera di un pc inserendo i propri commenti e moderando quelli dei lettori. Oppure che si metta a girare dei "video fai da te" attraverso la webcam. Evidentemente, come sottolineato dalla donna cinese, si sente il bisogno di avvicinare un po' di più la Chiesa - e con esse anche il Vaticano - alle nuove tecnologie. Tutto qua. Nessuno scandalo, nessuna stranezza.
Dibattito aperto La proposta del "blog papale" è stata subito rilanciata da "San Pietro e dintorni", il blog del vaticanista della Stampa Marco Tosatti. Già oggi esiste un "Papa Ratzinger blog", che ospita tutti gli interventi del Pontefice e molti articoli di commento. Ma si tratta "solo" di una iniziativa di un’esperta, Raffaella, che "non ha alcun riconoscimento ufficiale" anche se è una vera e propria miniera per chi è interessato a conoscere di prima mano il pensiero del Santo Padre.
Siti specializzati Esiste anche un quotidiano on line, "Petrus", interamente dedicato a Benedetto XVI. Poi vi sono i "siti ufficiali" della Sala Stampa del Vaticano e della Radio Vaticana. Sono accessibili a uttti ma, diciamo così, la loro consultazione non è "studiata" per il grande pubblico. Un giornale online lo fanno anche i "ragazzi del Papa" che dopo la Gmg di Tor Vergata hanno dato vita a "Korazym.org".
L'esperienza dei vaticanisti Da ultimo è nato "Pontifex", che si è specializzato nel raccogliere pareri di personaggi noti. Come Tosatti, anche i vaticanisti del Giornale Andrea Tornielli, e dell’Espresso, Sandro Magister, hanno aperto sui siti dei loro giornali dei blog molto frequentati.
Un lavoro simile lo fa sul suo blog anche il giornalista americano John Allen, seguito dal giovane collega del Riformista Paolo Rodari. Il vaticanista del Corriere, Luigi Accattoli, ha invece un blog che esula dai temi dell’informazione quotidiana per stimolare invece uno scambio di opinioni (e esperienze) sui temi della vita cristiana.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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