Non siamo in Medio Oriente, ma in un comune della Vasulgana e i protagonisti della curiosa vicenda sono i membri di una qualsiasi famiglia cattolica italiana. Ma a giudicare da quanto capitato a San Donà di Piave, in provincia di Venezia, si potrebbe dire che si sta parlando di tutt'altra latitudine.
Una famiglia del paese è stata infatti costretta a denunciare per stalking un giovane siriano 28enne, colpevole di essersi innamorato della figlia 16enne. Non solo, il ragazzo aveva tentato di chiedere la ragazza in moglie, presentandosi ripetutamente a casa della famiglia, assegno firmato con cifra in bianco alla mano, per comprare la ragazza dal padre, seguendo le usanze del suo Paese.
Una presenza ossessiva, che non sapeva rassegnarsi al rifiuto della famiglia, giustamente decisa a non dare la propria figlia in moglie al ragazzo, peraltro di diversi anni più anziano di lei. Quello che per lui era un gesto ordinario, per la famiglia della ragazzina è diventato un motivo di preoccupazione non indifferente, che li ha costretti a denunciare l'uomo per stalking.
Ora sul giovane pende il divieto di soggiornare nella provincia, firmato dal gip Carlo Ancona. Non solo, in seguito alla denuncia, il ragazzo è stato anche licenziato dalla ditta in cui lavorava. Proprio grazie a un appalto ottenuto dalla ditta edile in Val Brembana aveva conosciuto la ragazza di cui poi si era innamorato, cameriera in un locale dove si recava a pranzo con i colleghi.
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