Sky ora fa da stampella a Michele Santoro: "Manderemo noi in onda Comizi d'amore"

A furia di piangere miseria il guru della sinistra sta riuscendo a creare un network che trasmetterà Comizi d'amore. Adesso anche la tv di Murdoch farà da stampella alla trasmissione dell'europarlamentare che partirà il 3 novembre. Per ora il contratto con Cinecittà è firmato fino a dicembre

Sky ora fa da stampella a Michele Santoro: 
"Manderemo noi in onda Comizi d'amore"

Solo ieri piagnucolava e passava col cappellino per chiedere un aiuto ai suoi fan. Dieci euro per sostenere Comizi d'amore, la nuova trasmissione che ha creato dopo aver rotto con i vertici di Viale Mazzini e aver pensionato Annozero. Oggi, invece, Michele Santoro sorride a trentasei denti e annuncia che anche Sky trasmetterà il programma. L'appuntamento, già si sapeva, è previsto per il 3 novembre.

Non è la prima volta che il colosso del magnate australiano, Ripert Murdoch, fa da stampella al guru incontrastato della sinistra anti berlusconiana. Anche Rai per una notte era sta trasmessa dalla pay tv. Adesso fanno il bis. Una joint venture per portare il nuovo programma ideato da Santoro in tutte le case degli italiani. Se inizialmente TeleCapri e un circuito di altre reti locali (tra cui Telelombardia di sandro parenzo) avevano promesso che avrebbero ospitato l'ex europarlamentare, adesso la tv di Murdoch cala l'asso e diventa lo sponsor di Comizi d'amore. "Poi per chi non ha Sky c’è sempre internet e la rete delle tv di digitale terrestre - commenta, gongolando, il giornalista - più siamo più avremo la possibilità di portare a termine questa impresa di serie A". La prima puntata sarà girata a Cinecittà, che Santoro definisce "il cuore di quella che è l’industria più importante di Roma". Per il momento, il contratto della concessionaria è solo fino a dicembre. L'obiettivo di Santoro è toccare un milione e mezzo di spettatori: "Se dimostriamo che questa cosa sta in piedi economicamente, dimostreremo che è il programma che fa il successo del canale e non il suo contrario".

Santoro esce allo scoperto e spiega l'intento di Comizi d'amore: formare una "enorme lobby democratica". Viene da chiedersi cosa possa farsene di una lobby. Dirigere la Rai, per esempio. Spostare i voti, un altro esempio. "Qualcuno mi ha accusato come Libero e Il Giornale di chiedere l’elemosina - attacca il guru della sinistra - mi sto muovendo per fare una cosa che 'scassa' come direbbe De Magistris". Santoro, tuttavia, lamenta la disattenzione di una certa area progressista dei media: "Non fa piacere che la maggiore forza di opposizione del Paese abbia questo tipo di disattenzione: c’è sempre la voglia dell’opposizione di controllare l’informazione e le dinamiche popolari, ma possono scordarsi che noi torniamo indietro dal principio dell’autonomia giornalistica".

Nonostante la stampella di Sky, Santoro continua a chiedere un aiuto economico ai propri fan. Il costo di una puntata di Comizi d'amore viaggia intorno ai 250mila euro. "Noi vogliamo avere i nostri tifosi alle spalle - conclude Santoro - i dieci euro sono una forma di azionariato popolare, verranno conferiti ad una associazione che sarà socia della società che produrrà le puntate".

A continuare a piangere miseria, l'ex europarlamentare sta riuscendo a far parlare di sé, ad attirare l'attenzione dei media di sinistra e di catalizzare ancora una volta il popolo anti berlusconiano. Se poi, come ha fatto ieri pomeriggio, Marco Travaglio lancia l'appello di sostenere la nuova trasmissione, ecco che Comizi d'amore continuerà a far parlare di sé e a Santoro riuscirà a passare per martire.

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