
I punti chiave
- Aqua10 Ultra Roller e Track: acqua fresca e manutenzione ridotta
- Matrix10 Ultra: il dock che cambia moci e detergente da solo
- V30 e V20 Pro: cordless che non lasciano bordi
- Tecnologie e concept: dal braccio che sposta oggetti alle scale
- La sfida a colpi di tecnologia e l'arrivo degli elettrodomestici
Dreame si presenta a IFA da protagonista, con una lineup che spazia dai robot pronti alla vendita (l'ultimo che abbiamo provato è l'X50 Master) ai prototipi più audaci. Le danze si aprono con la nuova serie Dreame Aqua10 Ultra, il robot Dreame Matrix10 Ultra e con la coppia di lavapavimenti senza filo, Dreame V30 e Dreame V20 Pro. Poi c’è la parte visionaria, un futuro non troppo lontano, con Cyber10 Ultra e Cyber X, due concept che mostrano come il robot lava-aspira possa interagire in modi diversi dal solito, grazie a "braccia" e "gambe", superando l'ostacolo delle scale.

Aqua10 Ultra Roller e Track: acqua fresca e manutenzione ridotta
La nuova serie Aqua10 si concentra sulla qualità del lavaggio. L’Aqua10 Ultra Roller Complete alimenta il rullo mop con acqua fresca, mantiene separata l’acqua sporca e si autopulisce a 100 °C dopo ogni ciclo. In aspirazione raggiunge 30.000 Pa di potenza di aspirazione dichiarata e protegge automaticamente i tappeti con il sistema AutoSeal che separa fisicamente il mocio a rullo bagnato dalle setole dei tessuti.
La variante Track Complete lavora invece con acqua calda costante a 45° C erogata direttamente sul pavimento insieme alla soluzione detergente e una superficie di contatto più ampia, ideale per piastrelle e sporco incrostato.
Entrambi integrano il sistema ProLeap per superare ostacoli e la navigazione 3D con camere AI, oltre al supporto Matter per la smart home. Disponibili dall’8 settembre a 1.499 euro, con 200 euro di sconto nelle prime due settimane.

Matrix10 Ultra: il dock che cambia moci e detergente da solo
Il nuovo Dreame Matrix10 Ultra è un robot lavapavimenti introduce il concetto di moci (utilizza i moci controrotanti) intercambiabili gestiti dalla stazione di ricarica/lavaggio. La base di ricarica ospitare tre moci diversi e tre soluzioni detergenti, passando in automatico dal nylon per la cucina alla spugna per il bagno o al mop (il panno) termico per la zona giorno.
L’aspirazione arriva a 30.000 Pa, il telaio AgiLift e la funzione ProLeap superano soglie e ostacoli, mentre il pacchetto software è ottimizzato per case con animali, riducendo i falsi allarmi vicino a ciotole e lettiere. Non manca la possibilità di controllare e monitorare il robot in diretta dall’app.
La disponibilità in vendita è prevista dal 24 settembre a 1.599€, con 200 euro di sconto durante la prima settimana di lancio.

V30 e V20 Pro: cordless che non lasciano bordi
Nella categoria degli aspirapolvere senza fili, Dreame porta a Berlino due modelli che puntano a eliminare la fatica durante le pulizie "manuali". Il braccio robotico GapFree AI abbassa una paletta quando il tubo sfiora battiscopa o mobili, aspirando praticamente a zero millimetri dal bordo. La spazzola integra il sistema TangleCut che taglia i capelli durante l’aspirazione, evitando accumuli.
Il tubo si piega a 90° ed è estensibile in quattro posizioni, così da arrivare sotto i mobili senza sforzi. V30 e V20 Pro offrono fino a 90 minuti di autonomia, con 330 AW e 210 AW di potenza rispettivamente, filtri HEPA H14 e componenti lavabili.
I due modelli arriveranno in commercio il 25 settembre con prezzi di 599€ per V30 (con 50 euro di sconto al lancio) e 429€ per V20 Pro (40 euro di sconto fino all’8 ottobre).

Tecnologie e concept: dal braccio che sposta oggetti alle scale
La parte più visionaria si gioca con due concept. Il primo è Cyber10 Ultra, un robot che integra un braccio bionico multisnodo capace di spostare oggetti fino a mezzo chilo, utilizzare accessori come bocchette e spazzole, liberare zone bloccate e perfino riordinare piccoli elementi sparsi. Non è un’idea completamente inedita: Roborock ha già mostrato Saros Z70 con un braccio meccanico, ma Dreame spinge di più sul concetto di “utilizzo strumenti” e di interazione 3D con lo spazio.
Il secondo è Cyber X, un sistema che affronta il limite storico dei robot: le scale. L’aspirapolvere si aggancia al modulo QuadTrack che lo trasporta al piano superiore in sicurezza e lo rilascia per riprendere la pulizia. Gestisce gradini fino a 25 centimetri e promette movimenti fluidi grazie a triplo sistema di freni frenata e visione 3D.
Anche qui non si parte da zero: altri marchi stanno esplorando soluzioni di sollevamento, ma l’approccio di Dreame va oltre il semplice “trasporto”, con un’idea più integrata di multi-piano.

La sfida a colpi di tecnologia e l'arrivo degli elettrodomestici
Il messaggio di Dreame è chiaro: ridurre la manutenzione e aumentare l’autonomia dei robot così da eliminare la necessità del controllo umano. Moci che si autopuliscono, dock che cambiano panni e soluzioni detergenti, sistemi anti-grovigli e robot sempre più autonomi e intelligenti.
Cyber10 e Cyber X invece raccontano la direzione per il futuro, quella di una casa dove il robot non si limita a pulire ma interagisce davvero con l’ambiente. Ecovacs e Roborock hanno già mosso passi simili, ma Dreame prova a unire più tecnologie verso l'obiettivo di un robot che sia autonomo non solo su un piano, ma su tutti i livelli della casa e con tutti gli scenari possibili.
Visione ambiziosa, certo, che ora dovrà misurarsi con l’affidabilità sul campo. Perché tra prototipo da fiera e utilità quotidiana c’è sempre un salto. Ma a Berlino il messaggio è stato forte: il futuro della pulizia domestica non è più questione di potenza di aspirazione, è questione di intelligenza e capacità di adattamento.
Infine, ancora non confermati per l'Italia, ci sono tutta una serie di elettrodomestici che Dreame ha portato a IFA, dalla cucina al salotto di casa visto che è stata presentata anche una TV Mini LED 4K, vari proiettori e prodotti per l'audio, due frigoriferi, il forno, un climatizzatore a split, la colonna lavatrice-asciugatrice (L9 Washer), oltre a tutta la gamma degli aspirapolvere e dei piccoli elettrodomestici, inclusa l'immancabile friggitrice ad aria.
La mossa conferma l'intenzione di Dreame di uscire dalla zona di comfort dei
robot aspirapolvere, tagliaerba e per la piscina, per arrivare a competere nel terreno di caccia di marchi come Haier e Hisense (per restare tra i cinesi) o Samsung e LG, i brand coreani ormai noti da tempo in Occidente.