Recensione Haier C95 OLED, il top di gamma con DAZN in regalo

Haier entra nel mondo delle TV di fascia premium, ecco le prime impressioni sul C95 OLED da 65"

Recensione Haier C95 OLED, il top di gamma con DAZN in regalo

Abbiamo passato due mesi con Haier C95 Oled da 65 pollici, il pezzo da novanta del marchio cinese per posizionarsi nella fascia premium dei televisori OLED. Una mossa coraggiosa che, come abbiamo visto nell'intervista al Country Manager, è stata accompagnata da un lancio estivo in grande stile. Non parliamo di un entry-level a basso costo, anche se la nuova gamma di TV ne ha per tutte le tasche, ma di un prodotto che punta dritto a rivali come LG e Samsung.

Haier C95

Una scelta diversa

Accenderlo la prima volta fa il suo effetto: il design è pulito, le cornici sono praticamente invisibili e nella parte bassa spicca la soundbar firmata Harman Kardon. Non è un dettaglio di poco conto, perché cambia la percezione del televisore: non è più solo schermo, ma un oggetto completo che dà dignità anche all'audio. Da questo punto di vista, infatti, le recenti evoluzioni nel mercato degli OLED top di gamma hanno visto i marchi principali realizzare TV sottilissime e spesso pensate per essere appese, ma con un audio che fa storcere il naso a chi arriva da un modello con qualche anno alle spalle.

Se infatti i vecchi televisori avevano già "di fabbrica" un buon impianto audio, con una scena sonora non certo da audiofili, ma comunque ricca e completa, gli ultra sottili odierni sono quasi inascoltabili. Ed è per questo, ad esempio, che altri top di gamma vanno quasi obbligatoriamente associati a una soundbar, nonostante tutte le ottimizzazioni IA per cercare di migliorare il suono. La fisica vince sempre: se le casse sono minuscole e sottili, non possono smuovere una quantità d'aria sufficiente.

Haier ha quindi scelto una strategià diversa: il pannello inferiore è più spesso del solito e qualcuno potrebbe non apprezzarlo se punta ad appendere la TV (tramite VESA 300x200), ma il compromesso estetico ha senso, perché la resa audio è sopra la media già dal primo utilizzo e senza la necessità di una soundbar esterna che, all'atto pratico, significa spazio nel mobile TV (o buchi nel muro) e una seconda presa di alimentazione che non sempre abbiamo a disposizione e una HDMI eArc occupata.

Haier

L’esperienza quotidiana

Avendo potuto passare diverse settimane insieme alla TV, in vece del solito test più breve, la prova ha permesso di analizzare l'OLED di Haier come TV quotidiana apprezzando più facilmente le sue caratteristiche. Il pannello Oled 4K con refresh a 144 Hz (nativo a 120 Hz) si caratterizza per neri assoluti in confronto alle altre tecnologie (LED, mini LED), contrasti molto alti e ottimi angoli di visione. Lato protocolli, c'è il supporto in HDR10 e Dolby Vision per i film e i video. Anche nelle scene più concitate i movimenti veloci sono fluidi, le scene scure reggono bene e il motion blur resta sotto controllo.

In ambienti molto luminosi, però, emerge il limite di una gestione dei riflessi non evoluta come quella di alcuni concorrenti e il picco di luminosità non raggiunge i top di gamma (valutazione, questa, qualitativa e non quantitativa in assenza di misurazioni effettive).

Haier C95

Il punto di forza, come già anticipato, è l'audio: la soundbar integrata 2.1 (2 speaker da 12 W e un woofer da 20 W) con supporto Dolby Atmos è più di un accessorio: rende il televisore pronto all’uso senza dover correre a comprare un impianto esterno. Non siamo ai livelli di una soundbar dedicata di fascia altissima, ma la resa è paragonabile a prodotti da diverse centinaia di euro e, se avete problemi di spazio, è comunque utilizzabilissima in tanti contesti.

Durante i film i dialoghi sono chiari e sono quelli che beneficiano maggiormente perché le voci emergono e non risultano "intrappolate": la scena sonora è ampia e nelle scene d’azione ai volumi più alti non incappa in eccessive distorsioni. La buona resa dei bassi rende il C95 Oled utilizzabile anche in ambito gaming a patto di non avere esigenze surround che vanno soddisfatte con un impianto esterno.

In termini di consumi, la classe di efficienza energetica F lo posiziona un po' sotto ad alcuni concorrenti che riescono a raggiungere la classe E, ma è un dato, per quanto standard, talmente dipendente dalle modalità di visualizzazione che va preso come riferimento ma, nel quotidiano, porta a consumi variabili da persona a persona.

Haier C95 connessioni

Connettività

Per la prova gaming abbiamo utilizzato una console in uno scenario da appassionati senza sfociare nel mondo dei videogiocatori professionisti. La risposta è stata più che soddisfacente grazie a una buona dotazione: due porte HDMI 2.1 (4K a 120 Hz), supporto VRR, ALLM e AMD FreeSync Premium, utile anche per chi ha un PC gaming di ultima generazione.

In totale ci sono quattro HDMI, due USB, Ethernet, uscita ottica e Chromecast integrato. Apprezzato anche il telecomando con ricarica solare: non è affatto una novità, già Samsung lo utilizzava da tempo, ma è davvero pratico se si tiene in una stanza un minimo illuminata per dimenticarsi delle noiosissime batterie.

Software, Google TV e smart home con hOn

Varia la selezione delle modalità di visualizzazione, con una calibrazione di fabbrica di buon livello anche se in alcune forse i colori risultano troppo saturi, ma è presente comunque un sistema completo di personalizzazione che permetterà ai più esperti di calibrarlo al meglio.

Avere a bordo il sistema operativo di Google significa, per chi non l'ha mai utilizzato, poter accedere non solo alle classiche applicazioni di streaming già integrate, ma anche a ulteriori app e giochi attingendo a tutto il catalogo. E la ricerca vocale (oltre che testuale) è un gran vantaggio per evitare di perdere tempo tra una schermata e l'altra.

Parlando dell'aggiornamento software, Haier ha dichiarato un supporto di minimo 4 anni tramite il servizio di Google e, a dicembre 2025, è prevista la migrazione da Android 11 a Android 14.

Infine hOn è il tassello per costruire una smart home semplice basata sui prodotti Haier. L'utilità di avere il supporto sulla TV aumenta con l'aumentare dei dispositivi del brand, ed è chiaro che si raggiunge il top quando la casa è "mono marchio" e dalla TV si gestisce tutto, ricevendo ad esempio le notifiche della lavatrice o del forno.

Haier C95

Prezzo e considerazioni finali

Il listino posiziona il C95 a di 2.499 euro, non poco per un marchio che si affaccia ora sul premium ma è incluso un anno di DAZN che, se è qualcosa che vi interessa, addolcisce sicuramente la pillola in quanto sarebbe una spesa che non andreste a sostenere. La concorrenza offre alternative forse più rodate a prezzi simili, ma a seconda dei casi vanno aggiunte alcune centinaia di euro per un'audio decente.

Haier C95 Oled 65" resta un prodotto interessante: ottimo audio, buona dotazione hardware (con 3 GB di RAM è sempre fluido) e una piattaforma software semplice e per tutti, anche se si nota la necessità di qualche ottimizzazione dell'interfaccia che potrebbe arrivare con ulteriori aggiornamenti software.

Per competere davvero con i soliti noti, Haier dovrà alzare ulteriormente l’asticella su luminosità, gestione smart e funzioni AI, ma non è detto che a tutti queste interessino è come primo approccio il C95 è pensato per portare una qualità alta nel salotto di persone che non sono necessariamente degli impallinati, di quelli - per intenderci - che appendono la TV a filo e poi hanno spazio e predisposizione per impianti audio esterni e complementari. Qui si punta al pacchetto completo: pannello affidabile e piacevole, software semplice e gestibile, niente storture con l'IA e, in caso di qualche offerta o di un riposizionamento di prezzo di un'eventuale versione "senza DAZN", può essere un'alternativa interessante.

Haier risulta a conti fatti convincente, ma non ancora travolgente, ma forse non era quella l'intenzione dell'azienda, quanto piuttosto creare un pacchetto dal prezzo accessibile che guardasse alla grande fetta di chi vuole qualità e semplicità e che non ha neanche il tempo di stare dietro alle

sigle tecniche del mondo gaming o dell'audio/video da cinema fatto di calibrazioni personalizzate e giornate passate a cambiare i parametri dei pannelli. Anche perché, per molti, la TV deve essere svago e intrattenimento...

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