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Sniffa poi molesta un amico Accoltellato, è in fin di vita
Al termine del droga party ha cercato di fare qualche «avance» nei confronti dellultimo invitato rimasto, ma ha rimediato una ventina di coltellate e ora è in fin di vita allospedale. Il feritore è rimasto poi bloccato nellappartamento fino allarrivo dei carabinieri e dei vigili del fuoco, che hanno alzato una scala per arrivare alla finestra dellappartamento del quinto piano. Lui ha cercato di approfittarne per fuggire ma è stato bloccato dai militari.
Lallarme scatta ieri verso le 6 alla centrale operativa di Corsico che la gira subito alla tenenza di Rozzano: qui, in via dei Mandorli 11, vengono segnalati gemiti e invocazioni daiuto da un appartamento al quinto piano. I carabinieri arrivano insieme al 118 e si trovano davanti a una porta sbarrata, da cui provengono i lamenti. Non potendola abbattere, i militari fanno intervenire i vigili del fuoco che allungano la loro scala fino alla finestra. Da cui appunto spunta Carlo F., 18 anni compiuti a maggio, che cerca di usare quella via per fuggire, ma viene fermato. Ha i vestiti imbrattati di sangue e una forbice, anchessa arrossata.
I soccorsi entrano nellappartamento e trovano riverso in un lago di sangue Andrea Maffi, 36 anni, qualche precedente soprattutto per stupefacenti. È crivellato di colpi, uno gli ha perforato un polmone. Verrà ricoverato poi al San Carlo dove le sue condizioni vanno progressivamente peggiorando. Adesso è in condizioni disperate. I carabinieri arrivano in breve a capo del giallo. Maffi, secondo quanto raccontato da Carlo F., la sera prima ha invitato alcuni ragazzi di Rozzano e sniffare un po di cocaina. Tra le 2.30 e le 3 tutti gli invitati se ne vanno, fuorché Carlo, che diventa subito oggetto di molestie sessuali. Anzi una vera e propria aggressione, che il ragazzo «respinge» sferrando, quasi in un raptus, venti colpi di forbice.
Lallarme scatta ieri verso le 6 alla centrale operativa di Corsico che la gira subito alla tenenza di Rozzano: qui, in via dei Mandorli 11, vengono segnalati gemiti e invocazioni daiuto da un appartamento al quinto piano. I carabinieri arrivano insieme al 118 e si trovano davanti a una porta sbarrata, da cui provengono i lamenti. Non potendola abbattere, i militari fanno intervenire i vigili del fuoco che allungano la loro scala fino alla finestra. Da cui appunto spunta Carlo F., 18 anni compiuti a maggio, che cerca di usare quella via per fuggire, ma viene fermato. Ha i vestiti imbrattati di sangue e una forbice, anchessa arrossata.
I soccorsi entrano nellappartamento e trovano riverso in un lago di sangue Andrea Maffi, 36 anni, qualche precedente soprattutto per stupefacenti. È crivellato di colpi, uno gli ha perforato un polmone. Verrà ricoverato poi al San Carlo dove le sue condizioni vanno progressivamente peggiorando. Adesso è in condizioni disperate. I carabinieri arrivano in breve a capo del giallo. Maffi, secondo quanto raccontato da Carlo F., la sera prima ha invitato alcuni ragazzi di Rozzano e sniffare un po di cocaina. Tra le 2.30 e le 3 tutti gli invitati se ne vanno, fuorché Carlo, che diventa subito oggetto di molestie sessuali. Anzi una vera e propria aggressione, che il ragazzo «respinge» sferrando, quasi in un raptus, venti colpi di forbice.
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