
Nell'ultima puntata di Dritto e Rovescio è stato mostrato un documento molto particolare, un libro che istruirebbe le donne musulmane sul comportamento da seguire nell'ambito del matrimonio. Sembra infatti che i social siano sempre più utilizzati per trasmettere determinati precetti, così da essere maggiormente raggiungibili. A diffondere questi contenuti non sono soltanto gli uomini, ma anche le donne, che funzionano da vero e proprio megafono.
Ci sono dunque profili social dedicati allo scopo in cui si viene istruiti su come dovrebbe essere una buona donna musulmana. Post, immagini, video. Non manca nulla. Si trova anche un libro-glossario che tratta l'argomento matrimonio, una vita completa su quella che è la vita coniugale. Come deve essere vissuto il matrimonio musulmano? L'inviata di Dritto e Rovescio riporta alcune parti. Alla lettera "M" troviamo, ad esempio, la voce "Maschi dominanti". "Ogni uomo ha il diritto di essere il partner che comanda nel suo matrimonio", si legge. La poligamia, invece,"può essere una soluzione, ad esempio se una moglie soffra di un'infermità che impedisca al marito di soddisfare le sue necessità".
Qualcosa di inconcepibile per la nostra società, ma che viene invece promosso nei social musulmani. Esiste addirittuta un paragrafo sulle punizioni corporali. Una domanda, dunque, sorge spontanea: tutti i musulmani vedono le cose in questo modo? Alcuni appartenenti alla comunità islamica hanno accettato di rispondere alle domande dell'inviata di Dritto e Rovescio ed effettivamente sembrano confermare molti dei dettami che vengono proposti. Quando una moglie è indisposta, è "naturale" che un uomo trovi soddisfi i propri bisogni con un'altra, ma deve sposarla. Allo stesso modo, la donna deve essere coperta, e mostrare soltanto gli occhi, o il viso. Ma le donne sono contente di vestire così? Un uomo assicura: "Sì, sì". E la moglie può uscire di casa? "Sì, certo. Col mio permesso", è la risposta.
Fra le molte regole, c'è anche quella di "battere", ossia punire fisicamente, la donna in determinate circostanze.
Alla richiesta di spiegazioni della giornalista, l'uomo risponde: "Sì, è giusto". Colpire al viso è vietato, spiega, ma sulle braccia è permesso. "Non c'è problema", dice l'intervistato. "Ogni tanto, non sempre".