In amore vale proprio tutto? Prendo spunto dall’emendamento che ha fatto scalpore che vieta l’educazione sessuale e affettiva nelle scuole primarie e secondarie di primo grado per trattare qualcosa che spesso è stato oggetto della sua rubrica. Io ho sempre pensato che anziché l’educazione affettiva a scuola dovrebbe essere insegnato il galateo. Proprio come materia scolastica. Lo ammetto: io ho sempre amato i gesti galanti e i complimenti! Oramai siamo prevenuti e se una donna riceve un complimento è portata a pensare che quel complimento sia prodromico a ottenere “qualcosa” in cambio. Per paradosso quando riceve invece una vera e propria aggressione fisica... purtroppo evita di denunciare! Penso che vadano insegnate agli studenti le buone maniere che potrebbero essere utili per approcciarsi nelle relazioni affettuose. Ma questi insegnamenti ancor prima della scuola dovrebbero partire dalla famiglia educando i nostri figli maschi ad essere dei veri uomini e usare la cavalleria (...a partire verso le stesse mamme!). E i genitori non giustifichino l’insolenza dei figli con la solita scusa che «ah, beh, so’ ggiovani». Quei giovani diventeranno uomini, ed è meglio per tutti che sappiano che cos’è il galateo. Insegnate inoltre alle vostre figlie ad essere leggiadre e raffinate, rispettando prima di tutto se stesse considerandosi rare e preziose. Quanto più saranno preziose, tanto più decideranno di non mettersi subito alla mercé di chiunque! E più sarà emozionante per un ragazzo conquistarle. In quel modo verrà insegnato loro ad apprezzare la cavalleria affinché sappiano evitare quegli approcci cafoni e troppo diretti come ampiamente letto purtroppo nelle cronache e anche su questa stessa rubrica.
Vincenzo Mangione
Caro Vincenzo, educazione affettiva, educazione sessuale, galateo... Li metterei in programma tutti. Ci (ri)pensavo (perché ci penso costantemente) anche l’altro giorno, dopo l’ennesima frustrazione davanti al muro comunicativo costruitomi sul muso con la velocità e la perizia di un provato muratore bergamasco da parte di un figlio adolescente. Riflettevo sul fatto che la mia sembra la prima generazione della storia ad aver messo al mondo degli eredi.