Un sogno la B battendo i rossoblù

Sicuramente una delle giornate più entusiasmanti della mia vita. Sono grato a Ruggieri e alla squadra per avere regalato alla città un sogno atteso cinquantacinque anni. Le immagini della festa dell'altra notte resteranno a lungo nel mio cuore e nella mia memoria. La corsa sul prato di Padova è stata una vera e propria liberazione. Anche il modo con cui questo traguardo è arrivato ripaga ampiamente per le sofferenze e le delusioni patite per tanti anni: vincere il campionato battendo il Genoa è davvero il massimo e rappresenta in se una gioia nella gioia.
Adesso è il momento di festeggiare e di stringersi intorno alla società e ai nostri ragazzi. Ma, proprio perché l'obiettivo è raggiunto e niente può più turbare il necessario clima di unità intorno alla squadra, dobbiamo subito iniziare a parlare dell'unico neo che resta: lo stadio palesemente inadeguato alla serie B. I fondi messi a disposizione dal Comune sono appena sufficienti ad adeguare l'impianto ai regolamenti e a impedire che gli Aquilotti siano costretti a iniziare altrove la nuova avventura. Ma questo chiaramente non basta: i tifosi meritano un impianto degno della loro passione e del loro attaccamento alla squadra.
Purtroppo il tempo stringe e settembre non è lontano: per questo, ho scritto al Sindaco Pagano e al Presidente Bravo chiedendo di convocare al più presto una seduta straordinaria del Consiglio Comunale dedicata al futuro dello Stadio. Lo avevo già fatto un mese e mezzo fa, senza ottenere risposta: oggi, dopo la tanto attesa promozione e venuta meno qualsiasi scusa preelettorale, ripropongo con forza questa richiesta. Mi rivolgo soprattutto al neo-assessore Maurizio Graziano, che è anche un dirigente dello Spezia: spero che il suo ingresso in Giunta significhi una maggior attenzione dell'Amministrazione comunale sul tema.
Tre sono gli interventi indispensabili da adottare subito per affrontare la serie B in condizioni decorose: raddoppiare la curva Piscina e predisporre vie d'accesso separate per i tifosi ospiti onde evitare altre situazioni tipo Genoa, facili da prevedere visti gli avversari che ci troveremo ad incontrare (Napoli, Bari, Messina, Verona, Brescia ecc.); mettere mano alla tribuna, del tutto insufficiente, rifacendo almeno la copertura per consentire le riprese televisive.
Resta poi il dato di fondo: lo Stadio va completato in tutte le sue parti.
Non so se esistano davvero privati interessati ad investire in una nuova struttura: per quanto mi riguarda, credo che il Picco debba continuare restare il nido delle Aquile e che spetti al Comune dotare la città di un impianto calcistico adeguato e dignitoso. Le risorse, se davvero si vuole, ci sono.

Rifare la tribuna e la curva Piscina costa meno della nuova copertura di Piazza del Mercato: come sono stati recuperati per quell'intervento brutto ed inutile, i soldi si possono e si devono trovare anche per lo Stadio. Su questo Pagano sa bene non daremo tregua né a lui né alla sua Giunta come abbiamo fatto costantemente per tutti questi anni».
Capogruppo di An
in Comune alla Spezia

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica