Caro, carissimo Vittorio, voce della nostra libertà di pensiero, della cavalleresca dirittura morale degli Uomini (U maiuscola), non ho dubbi che non vorrai privarci del tuo verbo che è anche il nostro per educazione, per forma mentis, per completa condivisione umana e profonda, limpida onestà intellettuale. Non lasciarli passare! Incalzali! Siamo con te e lo saremo fino in fondo a qualunque costo! Forza!
Bepi Magrin
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Se la Costituzione dice: «Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto ed ogni altro mezzo di diffusione» evidentemente la sospensione di Feltri è anticostituzionale. Propongo un ricorso alla Corte che abolisca l’Ordine,oppure che possa almeno evitare che esso imponga sanzioni anticostituzionali. Suggerisco poi a Feltri, come libero cittadino, nel rispetto della Costituzione e anche dell’Ordine, di far conoscere le sue opinioni in questa pagina, come faccio io adesso, da lettore del Giornale.
Piero Logi
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Caro Vittorio Feltri, i comunisti rivelano, da sempre, ineguagliabili capacità nel sistemare pedine rosse all’interno delle istituzioni che contano, dalla Consulta alla Rai, dalla Federazione della Stampa all’Ordine dei giornalisti e così via elencando e che, periodicamente e con grande sapienza, muovono in nome e per conto dei loro bassi interessi di bottega. La gazzarra indecente scatenata da Fini contro Berlusconi, da lui ritenuto l’ispiratore dell’operazione Montecarlo, si ritorce ora contro di lei, nel tentativo di fermare la più brillante penna del giornalismo italiano onde non possa nuocere alla loro campagna elettorale prossima ventura. Desidero esprimere a lei la mia incondizionata solidarietà, ma anche cordialmente invitarla alla disubbidienza civile.
Giovanni Bertei
La Spezia
Caro Vittorio, ti prego, non mollare, perché siamo in tanti con te e ti esprimo tutta la solidarietà mia e della mia famiglia!
Roberto Lazzaroni
Cenate Sotto (Bergamo)
Il dis-Ordine dei giornalisti ha dato il lasciapassare a chi vuole colpire la libertà di stampa quando non fa comodo. Anche se ci fosse stato un errore, chi è senza peccato scagli la prima pietra. Perché gli errori di Repubblica , del Corriere , dell’ Unità , non vengono mai e altrettanto penalizzati? A lei, quindi, la più viva solidarietà. Perché non si fa ospitare da Mario Cervi con lettere anche lunghe?
Giuseppe Zola
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Gentile Direttore, faccia come le suggeriscono: faccia finta di nulla e continui a scrivere. Alla faccia dell’Ordine (ma non l’hanno ancora chiuso?). Sono con lei.
Mario Leone
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Caro Direttore, ti seguo dai tempi dell’ Indipendente . Ti ricordi la pubblicità? «Indipendente... per esserlo... sempre !!». Ma essere liberi ha sempre un prezzo. La tua sospensione dall’esercizio della professione è la prova che sei sulla strada giusta. Non mollare. Continua a scrivere con uno pseudonimo.
Massimo Parise
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Sono indignato per la sospensione di Vittorio Feltri. Come è possibile una cosa del genere contro un giornalista libero, mentre nulla si fa contro chi sparge menzogne a piene mani? Propongo che Feltri faccia i suoi commenti in video, come faceva tempo fa su una rete privata o attraverso una radio libera che dimostri il coraggio di ospitarlo. Direttore non molli, siamo tutti con lei, non gliela dia vinta ai poteri forti. Spero che questo atto infame possa servire ad aprire gli occhi a tanta gente, sul pericolo che corriamo se la sinistra va al potere. Oltretutto precipiteremmo in una crisi economica spaventosa, perché la sinistra, come ha già fatto, in passato, in odio a Berlusconi annullerebbe tutto quello di buono che è già stato fatto.
Renzo Raffaelliaro
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Caro Direttore, le sono vicino per questa ingiusta condanna e vorrei ringraziarla per le emozioni che mi dà leggendo i suoi articoli e che tornerà a darmi fra tre mesi. Nel frattempo naturalmente non smetterò di comprare Il Giornale.
Rita Trogu
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Vorrei esprimere la mia più totale stima al grande e unico Vittorio Feltri in questo momento così poco simpatico per lui. Sono certa che ritornerà più grande e forte di prima! Una fedele lettrice da sempre che non abbandona la nave che vogliono far affondare ad ogni costo. Non vi arrendete e non toglieteci la speranza.
Desiree Del Giovine
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Caro Feltri, desidero manifestarle la mia totale vicinanza e solidarietà in merito alla sospensione. Come al solito i «dittatori comunisti » (che io definisco fascisti, perché hanno gli stessi modi di ragionare e agire) hanno imposto il loro metodo autoritario, confermando per l’ennesima volta che chi non la pensa come loro «è uno sporco fascista». La cosa che più mi addolora è l’ottusità e disonestà intellettuale delle persone che votano a sinistra, sempre pronti a criticare gli altri e mai a fare uno sforzo di obiettività.
Giuseppe Melandri
Ravenna
Caro Sallusti,l’ingiusta,intollerabile sospensione imposta al direttore editoriale Vittorio Feltri non ci deve impedire di conoscere i suoi giudizi e le sue valutazioni sulla situazione politica in momenti di così grave tensione e incertezza. Credo che non sarebbe una violazione dell’inibizione a scrivere se periodicamente (leggi: con grande frequenza!) Feltri concedesse ampie interviste a qualche suo collaboratore. Spero vivamente che questo escamotage abbia la sua approvazione.
Enzo Garberoglio
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Pieno sostegno al Direttore Vittorio Feltri. Sono indignata: nelle trasmissioni tv e Rai pubbliche e private gli elettori del centrodestra vengono dileggiati e trattati da perfetti ignoranti. Ora altra telenovela per il programma di Fazio e Saviano: forse temendo che gli ascolti possano diminuire nella seconda puntata esce il braccio di ferro con il direttore Masi per l’intervento durante la trasmissione di Fini e Bersani, ma tanto tutto finirà in gloria. I quotidiani e i settimanali possono pubblicare tutto quello che vogliono strillando che viviamo in un regime e poi vengono imbavagliati Feltri, Porro, Sallusti e poi chi altri? Certo il giorno in cui Berlusconi si ritirerà a vita privata come faranno a sbarcare il lunario tutti questi intellettuali?
Elena Cavalieri
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Siamo veramente indignati per la sospensione a Vittorio Feltri,
colpevole solo di dire la verità. Potessero, farebbero chiudere il Giornale , come si usa fare sotto le dittature. E meno male che dicono di volere la libertà di stampa! A Feltri va tutta la nostra solidarietà e il nostro sostegno morale: purtroppo viviamo effettivamente in un regime, di sinistra.
Elisabetta Cansacchi
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Caro Feltri, secondo me lei con questa sospensione ha una grandiosa possibilità. Io al suo posto andrei al Tar, perché un Ordine non può impedirmi di scrivere e di lavorare (libertà di parola, articolo ventuno della Costituzione, basata sul principio del lavoro). E se vincesse, smantellerebbe il senso e il significato degli ordini (che francamente non servono a molto, li abbiamo credo solo in Italia). Per questo, la seconda idea è la possibilità di ricorrere alla comunità europea e, ripeto, se vincesse, sarebbe ricordato per sempre.
Danilo Monza
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Resista Direttore! Sappiamo che lei è tosto e non è un tipo imbavagliabile! Questa è la democrazia a senso unico, promossa dalla sinistra!
Marina Rizzettocaro
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Buongiorno Direttore, le trasmetto la mia totale solidarietà e faccio una proposta: decida un giorno nel quale invitare tutti i lettori del Giornale a comprare due copie del quotidiano per dimostrare che, come lettori, non ci lasciamo intimorire (sul fatto che lei continuerà a battersi non ho alcun dubbio).
Renzo Manassero
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Caro Feltri, apprendo che l’Ordine dei giornalisti l’ha sospesa per tre mesi e quindi, per tale periodo, non potrà svolgere il suo lavoro. Volevo dirle che lei non è solo. Lei, è uno di noi e siamo moltissimi. Lei rappresenta chi non è disponibile a vendere la propria dignità anche a costo di mettersi contro i poteri forti. Lei è fiero di essere diverso da chi è pronto a correre sul carro del vincitore (ma siamo sicuri che poi questo carro risulterà vincente?). In questo momento, nel nostro sfortunato Paese, per dirla evangelicamente lei, il suo Giornale e pochi altri coraggiosi del mondo della carta stampata rappresentate la «voce che grida nel deserto», il deserto del piattume del giornalismo italiano, dei voltagabbana, dei giornalisti di sinistra a cui tutto è concesso.
Io non ho dubbi che continuerà a rispettare se stesso e che non recederà di una passo dai suoi ideali. Dimenticavo, noi continueremo ad esserci e siamo con lei.Salvatore Spanò
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