Sondaggio choc: per due giovani su tre «il dolore è una sfiga»

La ricerca Ekma su un campione di mille under 30: il 50% non riesce a «programmare il futuro». Il ministro della Gioventù Giorgia Meloni lancia una campagna di comunicazione contro il disagio e un mini documentario sui ragazzi che hanno vinto cancro e droga

La sua storia ha commosso migliaia di persone, l'ultimo sondaggio choc che ha lanciato contiene una serie di messaggi sul mondo giovanile che la politica non può non raccogliere. Fabio Salvatore, scrittore e attore di teatro, combatte da dieci anni una sua personale battaglia contro il cancro e soprattutto contro i luoghi comuni che da sempre accompagnano questa malattia. Dopo il successo del suo volume «La paura non esiste», seguito ideale del libro «Cancro, non mi fai paura», (entrambi Aliberti editore), il cui ricavato è finito in associazioni di volontari e di aiuto ai più deboli, Salvatore ha deciso di «alzare il tiro» sul complicato mondo dei giovani, dei sentimenti «usa e getta», del popolo della notte che vive di sballo, alcol e sesso e delle stragi del sabato sera. Lo ha fatto con l'aiuto determinante del ministro della Gioventù Giorgia Meloni, che ha sposato subito la sua causa.
Nei giorni scorsi il suo sondaggio realizzato dalla Ekma di Crespi Ricerche sulla «percezione del dolore» nei giovani testimonia la necessità di sensibilizzare le nuove generazioni all'amore per la vita e al coraggio di affrontarla con credo e passione e per questo ha attirato l'attenzione di sociologi e osservatori dei fenomeni giovanili. Un dato emerge sugli altri. Quasi il 50% del campione intervistato (mille giovani italiani fra i 18 e i 30 anni) non riesce ad «immaginare la propria vita proiettata nel futuro» e reputa i problemi più gravi della società «la solitudine» (33,8%) e «la dipendenza da droghe o alcool» (23,9%), elementi che «spesso - dice Fabio Salvatore al «Giornale» - sono l'uno diretta conseguenza dell'altro. C'è un altro dato che fa riflettere: per il 71% dei giovani intervistati «il dolore è una "sfiga"».
Ecco perché la Meloni e l'autore dei due volumi hanno deciso di lanciare una campagna di comunicazione, «Al di là del presente» che nasce sotto l'alto patrocinio del ministero alla Gioventù, dell'Agenzia nazionale per i giovani, del Parlamento europeo e della presidenza del Consiglio regionale della Puglia.
«Il motivo per cui noi abbiamo scelto, anche come ministero della Gioventù di patrocinare questa campagna di comunicazione - afferma il Ministro Giorgia Meloni, intervistando Fabio Salvatore a Radio Gioventù - è perché tu sei riuscito a trasformare un'esperienza negativa in energia positiva, in qualcosa che potesse essere utile anche agli altri. Questo è un bell'esempio per i giovani».
«In una società che rifiuta il proprio dolore e quello degli altri, senza giudicare e essere giudicati - sottolinea Fabio Salvatore - dobbiamo avere la forza e il coraggio di guardare ai malesseri fisici e interiori con passione, coraggio, determinazione e donare a chi soffre la nostra mano, il nostro cuore, la nostra anima».


Il progetto "Al di là del presente" si svilupperà, attraverso uno spot di comunicazione sociale, un mini documentario in cui si racconteranno storie di giovani che hanno superato mali fisici e mal d'anima e la pubblicazione di un edizione speciale dell'ultimo romanzo dello stesso Salvatore, «La paura non esiste», che raccoglierà, i messaggi, le impressioni, i sogni, i dolori, i racconti di questo lungo anno che accompagnerà l'intera campagna, attraverso incontri, i dibatti e il popolo virtuale delle rete attraverso la creazione di un portale interattivo.

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