Sondrio è pronta a recitare il ruolo di capitale italiana del vino, vocazione per molti insolita ma tutto tranne che bizzarra e sorprendente, vista la viticoltura eroica che in Valtellina e dintorni è capace da tempo di dar forma a rossi tra i più sontuosi d'Italia. Le ultime guide dei vini hanno confermato una volta di più tutto il buono che può uscire dalla chiavennasca, declinazione valtellinese dell'uva nebbiolo: dalla guida Gambero Rosso/Slow Food sono appena piovuti 4 "Tre bicchieri" sul Numero Uno 2001 di Plozza, www.plozza.ch; su Sfursat 2003 e Sfursat Cinque Stelle 2003 di Nino Negri, www.ninonegri.it e Sfursat Albareda 2004 di Mamede Prevostini, www.mameteprevostini.com. E ricordiamoci che vendemmiano, vinificano e lavorano su un vitato complessivo ridotto e complicato da gestire.
Il riconoscimento dell'alto valore enologico del territorio sarà ulteriormente sancito da mercoledì 24 a domenica 28 ottobre prossimi, giornate in cui Sondrio accoglierà la convention autunnale delle Città del Vino, www.cittadelvino.it. L'associazione, presieduta dal sindaco di Montefalco Valentino Valentini, è un tetto comune sotto cui riposano oltre 550 Comuni italiani di grande o piccola devozione vitivinicola, tra cui compaiono colossi come Montalcino e lilliput come Piglio nel Frusinate e che assommano oltre i quattro quinti di tutti i vigneti a denominazione Doc e Docg del Buon Paese.
Sindaci e amministratori delle Città del Vino si incroceranno a Sondrio - che quest'anno è Città Alpina 2007 - per discutere sostanzialmente di difesa delle viticolture minori, di montagna ma anche isolane, e per concentrarsi su tre tematiche che ruotano attorno al concetto di enoturismo responsabile: risparmio energetico, a proposito del quale verranno premiati gli sforzi del comune trentino di Isera, Città sostenibile del vino 2007; certificazione ambientale e mobilità; turismo in bici o a cavallo, con la presentazione di alcune novità sul progetto Benvenuto Camper, legato alla realizzazione di nuove aree di sosta attrezzate in diversi comuni dell'associazione.
Ma, e questo è il motivo principe per cui varrà la pena essere a Sondrio, la convention esporrà una ricca vetrina sulla produzione enogastronomica della Valtellina con degustazioni di prodotti tipici. Ovvero una ghiotta opportunità per incrociare le migliori aziende del comprensorio e gustare pizzoccheri, polenta taragna, bitto, bresaola.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.