I più esagitati pensano già alla contestazione. Qualcuno, semplicemente, eviterà il concerto. La maggioranza alla fine lo seguirà e lo applaudirà anche. In ogni caso quella di Marco Carta alla Festa democratica di Milano mercoledì sarà unapparizione destinata a far discutere. Lui è il vincitore di Amici e del Festival di Sanremo, degnissimo interprete di una canzone italiana che prova a rinnovarsi e che qualche volta si scontra con la falange di chi non lo accetta. La Festa democratica era una volta chiamata Festa dellUnità e per cantarci dovevi essere allineato o quantomeno inattaccabile, altrimenti sai che fischi. Per dire, sabato sera sempre lì cera Francesco De Gregori, un habitué, e negli ultimi trentanni è stata una meta consueta di tutti quei cantautori, da Guccini in giù, fortemente politicizzati. Insomma, il mix Marco Carta - Festa democratica è quantomeno imprevedibile. Certo, è vero che lui ha già cantato in contesti simili.
Il 29 agosto dellanno scorso si è esibito alla Festa dellUnità a Ospedaletto, in provincia di Pisa senza scatenare anacronistiche e immotivate contestazioni. Ora O2blog.it ha lanciato addirittura un sondaggio e i risultati sono confortanti: il 66 per cento dice che «è giusto aprirsi ad altri generi musicali» e quindi promuove larrivo di Marco Carta. Un segno dei tempi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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