Cronaca locale

"Da Sorrento per dirgli che siamo con lui"

Quarantamila persone e un tifo da stadio: i supporter del Pdl fanno quadrato attorno al Cavaliere. "Siamo venuti da Sorrento per dimostrargli il nostro affetto, siamo tutti con lui". Le elezioni? "Non sono un problema, siamo pronti alla campagna elettorale e prenderemo più voti di prima"

Milano - Quarantamila persone munite di bandiere, sciarpe, cappellini e bandane. Il tifo è da stadio, la folla da concerto. Tutto torna, anche la copertina di Rolling Stone in cui il Cavaliere veniva ritratto come rockstar dell'anno: qui lui è una star e in platea ci sono supporters e groupie (anche ottuagenarie). Scatenati. I Berlusconi's boys sono una folla variopinta, non ne trovi uno uguale all'altro. C'è l'operaio in jeans e maglietta, l'avvocato tutto azzimato e la signora che ha passato la mattina a imbigodinarsi la testa per farsi bella per Silvio. E non sono tutti boys. Ida ha una settantina d'anni ed è venuta da Sorrento in pellegrinaggio fino qui: "Mi sono alzata alle sei e ho preso due treni", racconta offrendosi volontariamente a taccuini, microfoni e telecamere. "Io voglio bene a Berlusconi, è il migliore. Dopo tutto quello che gli hanno fatto in questi mesi sono venuta qui per fargli capire che siamo tutti con lui". "La sinistra, i giudici e Fini vogliono che vada a casa. Ma la gente, le persone normali, sono tutte con lui", rincara la dose Luisa, anche lei di Sorrento e anche lei con più di sei ore di viaggio sulle spalle. 

"Pronti alla campagna elettorale" Mara, cinquantenne bionda e spezzina, è venuta in pullman: "Siamo partiti stamattina all'alba. Io prima ero di Alleanza Nazionale, ma dopo quello che è successo...". Il popolo del Pdl fa quadrato attorno al leader: "Spero che la legislatura prosegua, per una questione di serietà e rispetto degli elettori. Ma noi siamo pronti a iniziare la campagna elettorale anche ora e se si andrà alle urne siamo convinti che Berlusconi prenderà più voti di prima. Siamo pronti a governare anche senza i finiani". La folla defluisce dal padiglione principale e i pidiellini piegano le bandiere e mettono negli zaini i cappellini, mentre si infilano nei pulman che li riporteranno a casa.

Pronti a tirare fuori il kit del supporter in ogni emergenza.

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