La parola d'ordine è: non sbagliare. Se la nazionale brasiliana, dopo la deludente eliminazione in Coppa America, è ancora alla ricerca di una identità, il comitato organizzatore dei Mondiali già domani a Rio de Janeiro affronterà la prova del fuoco, con il primo evento ufficiale - il sorteggio che comporrà i gironi eliminatori delle varie zone continentali - in vista dell'inizio della Coppa vera e propria, fissato dalla Fifa per il 12 giugno 2014.
Il Brasile, che ospiterà di nuovo il torneo dopo 62 anni, vuole partire con il piede giusto. Anche per questo non ha badato a spese: lo show che accompagnerà i sorteggi - presentazioni audio e video di altissima tecnologia, su un palco di 740 mq con vista sulla suggestiva Baia di Guanabara - è costato 30 milioni di reais (circa 13 milioni di euro), sborsati dal governo statale e da quello municipale di Rio.
«Siamo orgogliosi di quanto realizzato finora - ha voluto rassicurare Joana Havelange, figlia del presidente della Federcalcio brasiliana, Ricardo Teixeira, nipote dell'ex presidente della Fifa e componente del comitato -. Vogliamo mostrare al mondo che siamo organizzati, moderni, tecnologici, seri». Lo spettro di una brutta figura, per i brasiliani, è sempre in agguato, soprattutto a causa delle ricorrenti denunce di ritardi nei cantieri mondiali e per via delle speculazioni sulle cifre astronomiche che accompagneranno la realizzazione dell'evento: un recente studio di una commissione del Senato brasiliano ha previsto che la prossima Coppa potrebbe superare i 50 miliardi di dollari, molto più della somma degli investimenti (30 miliardi di dollari) per le ultime tre edizioni, in Giappone e Corea, in Germania e in Sudafrica.
Sul fronte più strettamente calcistico, intanto, la Seleçao cerca ancora di riprendersi dallo choc dell'eliminazione in Coppa America, nei quarti di finale persi contro il Paraguay dopo un'inedita sequenza di quattro rigori sbagliati. Ad animare i tifosi nel frattempo ha pensato il campionato ancora in corso (in Brasile è pieno inverno): mercoledì scorso Santos e Flamengo hanno dato vita ad una delle partite più belle degli ultimi anni, finita 4-5. Alla fine ha vinto la squadra di Ronaldinho (autore di 3 gol), ma ad impressionare e far ben sperare per il futuro prossimo della nazionale carioca è stata la prova del presunto «nuovo Pele» Neymar (anche lui, insieme a O'Rey, presente ai sorteggi), sul quale il ct Mano Menezes (per ora confermato alla guida dei verde-oro) scommette il tutto per tutto.
Se il Brasile è automaticamente qualificato alle eliminatorie per essere il Paese ospitante dei Mondiali, più complicata potrebbe essere la situazione dell'Italia ai sorteggi di Rio. Scivolati dal sesto all'ottavo posto in meno di un mese nella classifica mondiale delle nazionali stilata dalla Fifa, gli azzurri faranno comunque parte delle nove teste di serie dell'area Europa, ma dovranno fare i conti con l'incognita Francia che, 15ª nel ranking Fifa e decima tra le Europee, diventa così la «mina vagante» delle qualificazioni del Vecchio Continente. In vetta alla classifica Fifa resta invece la Spagna, seguita da Olanda e Germania. Un sorteggio particolarmente sfortunato potrebbe riservare agli azzurri, oltre che i francesi, anche l'Irlanda di Trapattoni o l'Ucraina, che saranno inserite in terza fascia ed una fra Scozia, Romania e Polonia, che saranno messe nella quarta urna.
Alle eliminatorie sono iscritte 203 squadre, dall'Afghanistan allo Zimbabwe. In Asia si è già giocata una fase di pre-qualificazione in cui sono cadute, fra gli altri, Palestina, Hong Kong, Vietnam ed India, selezioni quindi già certe di non andare in Brasile. Alla fine, oltre al Brasile padrone di casa, solo 31 prenderanno parte alla Coppa. Per l'Europa saranno coinvolte 53 squadre e solo 13 avranno accesso alla fase finale. Nove sono le teste di serie degli altrettanti gironi europei, scelte appunto seguendo la loro posizione nell'ultima classifica Fifa.
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