Cronaca locale

Sos sangue, la Lega dà l’esempio

Le sacche di plasma scarseggiano negli ospedali. E la Lega dà il buon esempio per raccogliere sangue. Ieri mattina il capogruppo del Carroccio in Comune, Matteo Salvini, si è presentato, assieme all’assessore provinciale Stefano Bolognini e al segretario provinciale Igor Iezzi, alla sede Avis di largo Volontari del sangue. Alle 11 in punto i tre leghisti si sono sdraiati sui lettini. Stomaco vuoto e manica della camicia arrotolata per il prelievo. «Ci auguriamo che i milanesi seguano il nostro esempio - spera Salvini -. Se solo un decimo dei cittadini tra i 18 e i 60 anni donasse il sangue, non ci sarebbe bisogno di acquistarlo dall’estero e Milano sarebbe autosufficiente. In fondo ci vogliono 30 minuti ogni tre mesi, non di più».
Per aumentare la raccolta, il presidente del Consiglio comunale Manfredi Palmeri aveva lanciato l’idea di estendere la possibilità di donare anche ai 17enni e agli over sessanta. Una proposta già discussa con i medici dell’Avis e con gli esperti dell’Asl. Salvini è perplesso, ma punta comunque a coinvolgere maggiormente i giovani. «Capisco lo sforzo - commenta - ma ci sono valutazioni mediche che non consentono i prelievi prima dei 18 anni e dopo i 60. Cominciamo a convincere chi rientra nelle fasce d’eta previste per legge. Questo basterebbe per avere un numero di sacche di plasma sufficiente a rispondere alle esigenze degli ospedali».
Nei prossimi giorni anche altri leghisti andranno a donare il sangue. E a settembre la Lega parcheggerà un camper dell’Avis davanti al quartier generale di via Bellerio per spronare leghisti e non a diventare donatori Avis. «Con un gesto estremamente semplice - aggiunge Salvini - non solo si risparmiano soldi per l’acquisto di sangue, ma si aiutano le persone che ne hanno bisogno e si fa un controllo gratuito sui propri valori».
A Milano le donazioni, negli ultimi cinque mesi, sono calate del 3% e, tra i milanesi che possono farlo, solo il 10% dona sangue.

Su 10mila prelievi tuttavia, almeno 2mila non risultano idonei all’«archiviazione» nelle sacche.

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