Secondo una ricerca commissionata dalla divisione filtrazione della Freudenberg Nonwovens negli Stati Uniti, sempre più spesso gli americani sono consapevoli della qualità dellaria che respirano, anche allinterno del loro automezzo. Il 95% degli intervistati da The Dohring Co., il più grande istituto di ricerca del Nord America specializzato nel settore automotive, dichiara di preoccuparsi dellingresso di particelle e sostanze inquinanti nellabitacolo. «Le persone cominciano a considerare seriamente questo problema - commenta Giacomo Menzio, responsabile commerciale della micronAir in Italia - e vari studi dimostrano che allinterno del veicolo la concentrazione dellinquinamento dellaria può raggiungere valori fino a 6 volte superiori a quelli registrati fuori a causa del cosiddetto effetto tunnel, durante il quale i gas di scarico presenti nellaria e quelli del veicolo antistante vengono letteralmente risucchiati». E noi italiani? Neanche la metà dei guidatori si preoccupa di ciò che respira in auto e, spesso, non è neppure a conoscenza dellesistenza del filtro abitacolo e della sua funzione protettiva. Oggi, in Italia, sono almeno 15 milioni le auto dotate di un filtro abitacolo di serie, su un totale di circa 30 milioni di veicoli in circolazione. I filtri venduti e sostituiti ogni anno in Italia sono, in media, 7-7,5 milioni, meno della metà di quanti dovrebbero essere. Esistono due tipologie di filtri micronAir: i particellari e i combinati.
I primi trattengono praticamente il 100% delle particelle con dimensioni superiori ai 3-5 micron (le cosiddette Pm10 hanno dimensioni inferiori ai 10 micron), i secondi sono in grado di trattenere anche gli odori sgradevoli, lozono e i gas di scarico.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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