Tenta la rapina nella casa di un anziano imprenditore, ma dopo una violenta colluttazione è costretto a fuggire, ferito alle gambe da due colpi di pistola esplosi dal capofamiglia, ed alla schiena da una coltellata infertagli dalla padrona di casa, accorsa per soccorrere il marito. Durante la fuga in auto, sanguinante e tramortito, perde però i sensi e si ritrova subito dopo in un letto dospedale, con i carabinieri al suo capezzale.
Ha rischiato di finire in tragedia, sabato sera, lirruzione di un giovane pluripregiudicato milanese, uscito dal carcere a luglio grazie allindultino, nellabitazione di un imprenditore di 75 anni, residente con la moglie a Bareggio in via Santa Maria. Sono da poco passate le 21 e il malvivente ventiseienne, dopo aver forzato una finestra della villetta sintroduce in casa con lintento di cogliere di sorpresa i suoi occupanti. In quel momento però nello stesso locale vuole entrare la padrona, che trova la porta chiusa dallinterno. Sta per gridare quando il bandito apre allimprovviso e le si avventa contro per neutralizzarla; ma la donna riesce comunque ad urlare ed a richiamare lattenzione del marito.
Fra i due nasce una prima colluttazione, ma immediatamente arriva il consorte che intuendo quanto sta succedendo, raggiunge i due con in mano una pistola della quale ha un regolare porto d'armi. La usa per intimorire lo sconosciuto; non vuole fare fuoco e invita il malvivente a mollare la donna e ad andarsene. Laltro invece, convinto che quella impugnata dal pensionato possa essere unarma giocattolo, non desiste affatto dal suo progetto e si scaglia contro lanziano. Fra i due scoppia un violento corpo a corpo durante il quale limprenditore, colpito dai pugni del bandito, rimane ferito al volto. Ciò nonostante la vittima non si lascia vincere dallira: potrebbe sparare ed uccidere ma preferisce colpire alla testa il rivale con il calcio dellarma, e proprio quando sta per essere sopraffatto punta larma verso il basso e lascia partire alcuni colpi che centrano il rapinatore alle gambe.
Anche la padrona di casa interviene nella lotta: recuperato un coltello da cucina colpisce il bandito alla schiena. Ferito in più parti, lo sconosciuto abbandona la casa, passando dalla finestra dalla quale si era introdotto. Pochi attimi dopo, mentre le vittime lanciano lallarme, è in macchina e tenta di raggiungere la propria abitazione di Milano. Ma le sue condizioni glielo impediscono: arrivare a Settimo Milanese, dove fermata lauto e sviene. Lo soccorrono gli automobilisti, unambulanza del 118 lo trasporta a Niguarda. Viene arrestato per rapina dai carabinieri di Rho, che lo piantonano in ospedale.
E limprenditore racconta: «Era una furia, mi urlava Dammi loro!.
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