Scomparsa dallestate scorsa, è stata trovata grazie allimpegno di «Chi lha visto?». Nel primo luogo dove avrebbe dovuto essere cercata: a casa sua, in via Tobagi 6 a Tribiano. Ovviamente morta, in camera da letto con il climatizzatore ancora acceso. È la tragica fine di Susan Mount, 60 anni, inglese ma da quarantanni residente in Italia. Spetterà ai carabinieri ora capire cosa labbia uccisa, anche se la depressione in cui era caduta, lascia pensare al suicidio.
Susan era arrivata nel nostro Paese allinizio degli anni 70 e qui aveva trovato marito e anche lavoro. Il matrimonio, da cui non erano nati figli, era poi naufragato e la donna aveva incontrato un secondo compagno con cui la relazione era poi finita qualche tempo fa. La donna ultimamente era andata in pensione ma contemporaneamente era anche caduta in depressione. Una situazione che laveva portata a una vita disordinata, fatta di incontri occasionali, soprattutto con giovani stranieri. In particolare si parla di un egiziano che le avrebbe prosciugato il conto in banca.
A metà estate la scomparsa, nessuno la sente o la vede più e unamica di Vaprio dAdda a metà agosto presenta denuncia di scomparsa prima ai carabinieri di Paullo poi di Peschiera Borromeo. Senza esito. Alla fine la donna si mette in contatto con «Chi lha visto?» e linviato, Ercole Rocchetti si mette sulle sue tracce. Scoprendo come la vettura della Mount, unAlfa Romeo Mito comprata a maggio, fosse regolarmente parcheggiata sotto casa da mesi. Qualche vicino fa poi notare come dal suo appartamento uscisse un cattivo odore. Rocchetti chiama i vigili del fuoco, vengono avviate le procedure di rito e alla fine il magistrato autorizza lirruzione. Dentro, la donna stesa sul letto, morta sicuramente da agosto, con il condizionatore ancora accesso.
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