A spasso Malia, la baby Obama tutta pace e cono gelato

Prima i compiti, poi la merenda. Dall’utile al dilettevole, verrebbe da dire, nella prima giornata romana di Malia e Sasha Obama, 11 e 8 anni all’anagrafe. Così, mentre papà Barack si trova all’Aquila con i Grandi del pianeta e mamma Michelle pranza al Campidoglio con le altre first ladies, le due sorelline, accompagnate da nonna e tata, si tuffano nella storia dell’impero romano, ma non solo, grazie al «Time elevator», struttura a due passi da via del Corso, tappa fissa per i turisti a stelle e strisce. Una sorta di macchina del tempo, un viaggio virtuale in 5D, tra simulatori di volo, effetti speciali e tridimensionali, che li porta a scoprire, sedute in poltrona, i monumenti più importanti della città. La storia di Roma, ma anche la “Nascita della vita”, un quarto d’ora a tu per tu con i dinosauri e gli uomini primitivi.
Usciti dalla sala, prenotata per la delegazione presidenziale, si sale su un pulmino bianco, un italianissimo Ducato, e via verso «Giolitti», storico bar-gelateria a ridosso di Montecitorio. Un gelato in coppa, ma non solo, visto che Sasha e Malia (in ballerine, pantaloncini, maglietta con il simbolo della pace in bella mostra), indossano il camice regolamentare e provano l’emozione di realizzare un gelato con le loro mani.

«Hanno fatto quello alla mora e alla banana - spiega il titolare del bar, Nazareno Giolitti - Lo hanno mangiato con grande gusto e se lo sono portato via per offrirlo alla mamma». Si monta di nuovo sul Ducato e in serata, stavolta a bordo di grosse jeep americane, fanno il loro ingresso al Colosseo.

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