Lo Speciale? È sulla nostra panchina

E adesso chiamatelo pure «Special Two». Il sorpasso in classifica non c’è stato, in panchina sì. Caro Mourinho, Gasperini ha stravinto, il Genoa è stato nettamente superiore e stavolta lei deve solo ringraziare il consueto stellone di una squadra che chissà perché porta a casa sempre più di quello che merita. Esagerazioni? Ma se in undici contro dieci, con l’arbitro che vedeva solo falli per voi (ah, già, non è facile notarlo per chi ci è abituato) e naturalmente era distratto quando Ibra per vedere la palla piantava i gomiti in faccia agli avversari, avete avuto solo un’occasione su una nostra deviazione che ha rischiato l’autogol? Se la traversa vera l’ha presa Mesto nel primo tempo? Se Julio Cesar è stato il migliore in campo salvandovi la faccia e la classifica a ripetizione? Se alla fine avete fatto 3 tiri in porta contro i nostri 7 (in dieci contro undici, giova ricordarlo)?
Non avete fatto gol dopo 60 partite in casa sempre a segno? Dopo 153 volte che la rete l’avevate sempre gonfiata? Non vi sono bastati quattro attaccanti in campo e punizioni dal limite come se piovessero? Beh, forse un motivo c’è. Ed è quello che di fronte avevate uno squadrone. Ben messo in campo ma anche ricco di grandi giocatori.

Un Genoa che ha capito (speriamo) il suo valore e per questo ha interrotto la serie negativa di trasferte senza punti. Anzi, che avrebbe meritato anche la vittoria. E che lo «Special One» ha dimostrato di averlo sulla sua panchina.

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