È morto a 88 anni l'attore Gastone Moschin, indimenticabile interprete - tra le altre cose - dell'architetto Melandri nella saga "Amici miei".
"Addio papà... per me eri tutto...", ha scritto la figlia Emanuela su Facebook annunciando la morte del padre, che già da alcuni anni era seguito dall'equipe di Cardiologia dell'ospedale Santa Maria di Terni. L'attore era stato ricoverato lo scorso 30 agosto a seguito di un peggioramento di una grave cardiopatia cronica e si è spento questo pomeriggio poco prima delle ore 18
Moschin inizià la sua attività cinematografica nel 1955 con "La rivale" di Anton Giulio Majano. Ma fu soprattutto vero protagonista della commedia italiana. Nel 1959 esordisce con il film "Audace colpo dei soliti ignoti", ma il ruolo che lo farà emergere sarà quello del codardo Carmine Passante nel film "Gli anni ruggenti" del 1962. Di lì in avanti Moschin si dimostrerà una presenza assidua nelle commedie dell'Italia alternando ruoli da protagonista a ruoli da spalla di lusso. Nel 1963 è un quarantenne deluso in "La rimpatriata" di Damiano Damiani e un camionista innamorato in "La visita" di Antonio Pietrangeli.
La sua maggiore popolarità la si deve al ruolo dell'architetto inguaribilmente romantico Rambaldo Melandri, protagonista, al fianco di Ugo Tognazzi, Philippe Noiret, Adolfo Celi e
Duilio Del Prete, della saga di "Amici miei".Dal 1990 si era trasferito a Capitone, vicino a Narni, dove aveva installato anche un maneggio di cavalli, divenuto il primo centro di ippoterapia dell'Umbria.
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