«Sono fiero d'essere francese, ma non mi piace l'immagine che la gente ha di me, del continentale stupido e charmeur . Contro questo ruolo, mi batto senza pietà», diceva Louis Jourdan, morto ieri nella sua casa di Beverly Hills a 93 anni. Eppure per Hollywood il bell'attore di Marsiglia, tra i '40 e i '50 nome di spicco in America, diretto da Alfred Hitchcock ( Il caso Paradine , 1947)e da Vincente Minnelli ( Gigi , musical del 1958, dov'era l'affascinante Gaston Lachaille), rappresentava alla perfezione l'amante francese. La sua malìa di «french lover» veniva dal suo fisico efebico, ma virile che, nel 1949 lo fece proclamare «uomo più seducente del mondo». Una condanna, che l'inchiodò alle parti di bon vivant , ma anche una manna per lui, che mostrò la sua tempra rifiutandosi di girare film per la fabbrica dei sogni nazista. Quando suo padre, membro della Resistenza francese, venne arrestato dalla Gestapo, il giovane Louis si arruolò tra i resistenti. Nel dopoguerra, tale presa di posizione dette i suoi frutti: Jourdan sbarcò negli Usa, col primo ruolo importante e al fianco di Hitchcock, che lo sfotteva chiamandolo «pretty-pretty boy».
Intanto, eccolo a rimpiazzare Charles Boyer come classico seduttore francese. Arrivano così importanti scritture come Lettera a una sconosciuta (1948) di Max Ophuels, dov'era un pianista pronto a sedurre e abbandonare Joan Fontaine e Madame Bovary (1949) di Vincente Minnelli, col quale torna a lavorare, come eroe romantico, in Gigi . Sapeva anche cantare e lo dimostrò al fianco di Frank Sinatra e Shirley Temple in Can-Can di Walter Lang. Ma quella sua aria leccata si dissolse nel 1983, interpretando il cattivo Kamal Khan in Octopussy. Operazione piovra , uno dei film di James Bond che gli fece svoltare la carriera. Il fisico del ruolo non lo tradì neanche in tale occasione: magro ed elegante, convinceva come principe malvagio. Il che gli fornì l'occasione d'incarnare il villain in tv, come Conte Dracula per la BBC. Nella vita privata, Jourdan è stato un marito fedele: per sessant'anni ha condiviso tetto e letto con la moglie Berthe Frédérique, detta Quique, morta l'anno scorso. Per stare accanto a lei s'era ritirato nel 2010, dopo aver ricevuto la Legion d'onore francese. L'ultima sua apparizione è del 1992, in L'anno della cometa di Peter Yates.
Una durata notevole e una condotta impeccabile, che si notano, mentre le carriere dei divi durano poco e le loro vite private sono un inferno.È morto nella sua casa di Beverly Hills, a 93 anni, l'attore francese Louis Jourdan. Nel 1949 fu proclamato «l'uomo più seducente del mondo». Recitò per Hitchcock e Minnelli.
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