Roma - Mai così incerta. Forse tra tutte le sedici finali di Amici, quella che andrà in onda stasera è la più difficile da prevedere. Un po' perché sarà uno scontro secco tra quattro finalisti, due ballerini e due cantanti. Andreas e Sebastian da una parte, Federica e Riccardo, detto Riki, dall'altra. E un po' perché la frammentazione del televoto, sia da telefono che da web che da social e da app, rende ancora più complessa qualsiasi previsione (si potrà votare anche con l'app Mediaset Fan e l'account twitter @AmiciUfficiale). Perciò, quando stasera Maria De Filippi aprirà la gara (21.10, Canale 5), sarà un torneo senza esclusione di colpi proprio come è stata tutta questa edizione, una delle più piene di colpi di scena degli ultimi anni. Non solo Morgan, ovviamente, che ha lasciato tra le (sue) polemiche ed è stato sostituito come coach da Emma. E neppure per la sfida degli ascolti tra Amici e Ballando con le Stelle, sentiero ormai battutissimo da blogger e siti.
A creare «tensione» sul palco gestito in modo convincente da Giuliano Peparini (le sue coreografie sono da anni un valore aggiunto) sono state proprio le sfide soprattutto tra i cantanti, visto che gli esclusi Mike Bird e Thomas hanno polarizzato i social network tra favorevoli e contrari con una intensità vivace. E poi, anche questa una novità, c'è stata una rinnovata attenzione sui ballerini, due atleti statuari che hanno convinto non soltanto per l'indubbia prestanza fisica (luce per gli occhi di tanto pubblico...) ma anche per i percorsi personali convincenti e sofferti. Infine ci sono i cantanti. Quest'anno Amici sembra essersi ancor più sganciato dal cliché del grande interprete con una bella voce. E si ritrova in finale due ragazzi con caratteristiche diverse ma più in linea con un cantautorato modernissimo, vicino alle influenze anglosassoni e meno barocco nella scrittura dei testi. Sanno scrivere e hanno gusti (abbastanza) personali. È anche, quella tra Federica e Riccardo, una sfida tra Roma e Milano. Lei sedicenne che studia musica da quando ha otto anni. Lui di Segrate, classe 2002, già molto seguito in streaming con canzoni assai pop ma con testi vincenti (il suo inedito Sei mia è stato un piccolo tormentone adolescenziale). Lei forse meno carismatica sul palco. Lui più performer, anche se giovanissimo e quindi inesperto.
Insomma tra loro due, che sono stati seguiti da Emma e Elisa come coach e giudicati puntata dopo puntata da Eleonora Abbagnato, Ambra Angiolini, Ermal Meta e Daniele Liotti, potrebbe saltare fuori il vincitore della finale (ospite Roberto Saviano) e anche del premio della critica. E poi? I casting per la prossima edizione sono già stati aperti.
Rimane naturalmente da delineare l'assetto della nuova avventura di un format che, a differenza di tanti altri «obbligati» a ripetersi, di anno in anno cambia qualche componente. E prova a restare giovane pur essendo quasi «maggiorenne».
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