Dopo Elisa anche Boosta scende in campo per difendere Amici di Maria De Filippi e la stessa conduttrice dai pesanti attacchi di Morgan.
L'insegnante della squadra bianca ha affidato a Instagram un suo lungo sfogo. "Non credo nell'uso di troppe parole e ho sempre faticato nelle discussioni ma sulla querelle sollevata da Morgan ad Amici mi sento in dovere di dire un paio di cose. Mesi fa, dopo una conversazione con Maria, ho accettato il ruolo di -professore - e l'ho fatto pesando le riflessioni. Ho deciso per il sì. Da quel momento l'ho fatto sapendo di mettermi in gioco, semplicemente in un altro contesto, e facendo quello che mi piace e mi è sempre piaciuto. L'ho fatto con serietà e amore perché io faccio musica, questo so fare e vorrei che la musica fosse sempre esigenza, urgenza, e distrazione perché no, insomma... vera colonna sonora di vita", scrive Boosta.
"E posso - continua - con onestà dire che ho avuto la possibilità di farlo sempre durante questi mesi. Non è stato, e non è, un percorso lineare né in discesa, mediare tra le esigenze di tutti (e prima di ogni cosa con i ragazzi) ma è un percorso da portare avanti con piacere e leggerezza perché proprio a loro, ai ragazzi, abbiamo il dovere di presentare la nostra visione della vita e della musica (...certo che non è l'unica...) e già lo facciamo con le nostre canzoni, che senso ha negarsi o alzarsi in piedi su fragili piedistalli? Estremismo e integralismo sono due parole che continuano a farmi orrore. In qualunque contesto vengano calate.
Mi dispiace dovere puntualizzare le ovvietà. Ma come non si può essere in pace con tutti così non si può sempre tacere".
A queste parole Morgan ribatte prima con un'intervista a Repubblica nella quale ribadisce la sua versione dei fatti e accusa Maria De Filippi di avergli fatto mobbing (violenza psicologica, ndr), poi pubblica sul suo profilo Facebook una mail che aveva inviato a un suo amico qualche giorno prima che abbandonasse Amici.
Nella lunga mail Morgan parla delle difficoltà riscontrare a stare nel programma, dei problemi col pubblico, di libertà negate e tanto altro. "Mi tappano la bocca, ancora prima che inizi a parlare, non mi fanno esibire, non mi danno libertà di costruire percorsi musicali pensati ad hoc per i concorrenti, non ho libertà di scelte", scrive Morgan. Il cantatutore, poi, spara a zero anche sul pubblico: "Uno sciame in continuo vociare in continuo mai cessante, incodificabile tifo ma comodissimo per qualsiasi sparata demagogica, o peggio per qualsiasi furioso impietoso banalissimo attacco al più debole, al meno difeso. Gara al linciaggio".
Questa querelle sembra destinata a
durare a lungo. Da una parte Morgan continua a pubblicare in rete documenti che testimonierebbero a suo favore, dall'altra i personaggi di Amici e gli allievi prendono le difese del programma e di Maria De Filippi.
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