Cultura e Spettacoli

«Amo la nostra Italia e odio chi le vuole male»

Tommaso Martinelli

Con un docufilm che racconta la creazione del suo ultimo album Made in Italy, Luciano Ligabue ha inaugurato la nascita di un nuovo canale tv: Fox Live. Per l'occasione, la star racconta a Off come vivere in Italia oggi sia diventata un'odissea.

Com'è stato cimentarsi nella realizzazione di un docufilm?

«È stato appassionante ed entusiasmante. Ho lavorato con piacere a questo progettoche è pieno di una nuova energia. Io stesso sono stato inondato da un'energia speciale che non provavo da tempo».

Ha dichiarato che l'Italia è tutta da rifare...

«Sì, non mi sembra che sia tutto al proprio posto. In Italia persistono diverse problematiche nonostante ci promettano da tempo di risolverle. Ormai facciamo i conti continuamente con promesse disattese. Nonostante questo dovremmo cercare di non perdere la speranza».

Ha anche detto che, nei confronti dell'Italia, prova sia un grande amore che una profonda frustrazione...

«Sì, sono innamorato dell'Italia e lo dimostra il fatto che non me ne sono mai andato. Non a caso, abito da 56 anni nello stesso posto. Questo mio amore, però, non mi impedisce di vedere tutti i mali». Dunque: odio e amore per il Bel Paese?

«Amo l'Italia ma allo stesso tempo non riesco a fare a meno di provare disprezzo per tutto quello che le impedisce di essere quello che potrebbe essere. Ed è per questo che nel mio album Made in Italy ho scelto di raccontare la vita di una persona, Riko, che vive un'odissea personale».

Ai giovani quali consigli darebbe?

«I giovani sono più scafati del sottoscritto, perché sono costretti a vivere troppo velocemente. Ecco, io ai giovani consiglierei di fare di tutto, in barba a tutta questa velocità, per sviluppare il proprio punto di vista sul mondo».

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