Anche a Natale ormai si va meno al cinema

Il Natale cinematografico non appartiene ai film italiani. Il weekend ha premiato Oceania, il nuovo cartone Disney, che conferma la tendenza, di questi ultimi anni, della casa di Topolino. Quella, cioè, di puntare su eroine femminili (e femministe), personaggi forti, indipendenti, che sfuggono al classico destino imposto, per ritagliarselo su misura. Una svolta interessante che piace al pubblico di riferimento, anche se l'audience maschile sembra tagliata un po' fuori. Infatti, il nuovo Oceania, la cui protagonista è una vivace adolescente di un'isola della Polinesia, che si avventura in un viaggio pericoloso, in compagnia di un semidio, ha vinto nel fine settimana più importante dell'anno. Primo con 1.660.413 euro, precedendo sua maestà Rogue One (che, comunque, ha ottenuto, finora, un totale di 5.525.496 euro), già destinato al secondo posto dopo il fulminante esordio di sette giorni fa. E i nostri cinepanettoni? Alla fine, appare chiaro che la sfida l'abbia vinta Poveri ma ricchi che, probabilmente, è il meno peggio della concorrenza. Con un box office complessivo, al momento, di 2.555.767 euro, superiore rispetto al 1.948.827 euro del rivale Natale a Londra. Poca roba, sia per il periodo, sia, ad esempio, confrontato con i 2.510.246 euro guadagnati, in due settimane, dal burtoniano Miss Peregrine.

Due novità hanno catturato l'attenzione degli spettatori, ovvero Lion (settimo con 418.378) e il bellissimo Florence (ottavo con 404.954). Non a caso, due storie vere. Il giorno di Natale abbiamo avuto il 10,4% in meno rispetto allo scorso anno.

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