"Anelli del potere": Amazon frena le recensioni

La piattaforma mette un blocco di 72 ore ai commenti per paura dei troll. Ma la serie, stravista, non convince molti fan

"Anelli del potere": Amazon frena le recensioni

Si chiama review bombing e in questo caso ha colpito il tolkieniano (o non abbastanza tolkieniano, a seconda dei gusti) Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere che è il seriale fiore all'occhiello della piattaforma di Amazon Prime.

Come funziona? Una serie parte, un film di culto arriva sullo schermo, un libro in libreria... e in rete si scatena una corsa folle alla recensione, con una spiccata propensione a virare verso la stroncatura. Questo al netto del temutissimo intervento dei troll che tirano fango su tutto.

Nel caso de Gli Anelli del Potere, il review bombing si è manifestato su tutte le principali piattaforme internazionali che aggregano il voto degli utenti (come ad esempio Rotten tomatoes o IMDb). Che si vada dai blogger specializzati agli utenti qualunque, molti hanno espresso malcontento sia verso tante delle scelte della produzione sia riguardo a molti aspetti della serie. I fatti narrati avevano nel mitopoietico Silmarillion e nei rimandi presenti nel Signore degli anelli una precisa cronologia. La serie ha lavorato sul tema della creazione degli anelli del potere con molta libertà, troppa secondo molti, scegliendo di adattare tutto alle necessità dello schermo. La caratterizzazione di alcuni personaggi, tra tutti dama Galadriel, ha provocato qualche reazione sdegnata. È stata trasformata in una spadaccina guerriera che poco ha a che fare con l'originale pensato dallo scrittore britannico. Abbastanza per portare ad una pioggia di recensioni negative, alle quali Amazon sta rispondendo con un nuovo sistema che ha l'evidente scopo di rallentare la diffusione delle critiche. Stando a Variety, Amazon ha introdotto un blocco di 72 ore per le recensioni che riguardano i contenuti pubblicati su Prime Video, come nel caso de Gli Anelli del Potere. Questo, secondo la piattaforma, dovrebbe ridurre notevolmente l'ingerenza di troll e similia, impedendo che gli utenti siano troppo esposti a valutazioni e commenti che la piattaforma considera falsati. Eventuali pareri negativi possono essere pubblicati senza problemi, ma non prima che sia scaduto il timer delle 72 ore. Non è per altro la prima volta che Amazon adotta questa politica, il primo show su Prime Video ad introdurla è stato il reboot di Ragazze Vincenti uscito a metà agosto, mentre ora pare che questa policy sarà valida per ogni contenuto presente sulla piattaforma, sia nuovo che vecchio.

Ovviamente chi vuole recensire questo prequel degli eventi del Signore degli anelli ha comunque diversi altri portali su cui farlo. Ora resta da capire se lo strumento applicato da Amazon riuscirà a stemperare gli animi.

Sul versante della traduzione italiana si può poi notare che quando i temi trattati nella serie vanno a toccare argomenti citati nel Signore degli anelli, soprattutto nelle sue appendici, a Prime Video pare abbiano scelto di optare per la traduzione classica di Vittoria Alliata di Villafranca piuttosto che per la traduzione nuova che caratterizza le attuali edizioni Bompiani, realizzata da Ottavio Fatica. Una traduzione quella di Fatica a partire dai raminghi trasformati in forestali che ha scatenato, per mesi, tantissime polemiche tra gli amanti della Terra di Mezzo.

Scelta quella della traduzione dell'Alliata o semplicemente reminiscenza o utilizzo di una vecchia edizione (che è quella storicamente amata dai fan)? Un problema marginale per Amazon Prime Video che si trova a gestire il suo più grande debutto di sempre, con 25 milioni di spettatori nel solo primo giorno, ma un debutto pieno di chiaroscuri nel giudizio del pubblico.

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