Manca ormai pochissimo alla fine dell’anno e la notte del 31 saluteremo il 2019 per dare il benvenuto al 2020. Lo faremo come ogni anno con il classico cenone, che soprattutto in Italia è un vero must che da regione a regione vede un’alternanza di tradizioni e gusti che vengono serviti a tavola la sera del 31. Se però ogni posto ha un suo menù particolare, esistono dei cibi che non devono assolutamente mancare sulla tavola di tutti gli italiani, per avere (almeno si spera) un nuovo anno splendente e molto fortunato.
Si tratta dei cosiddetti “cibi portafortuna” forvieri di buonasorte da mangiare a cavallo della mezzanotte.
Mai far mancare l’uva a Capodanno
Simbolo di abbondanza ed allegria, l’uva da sempre è considerato un frutto molto simbolico. Per avere buona sorte e prosperità la sera di Capodanno servitela su un vassoio sgranandola dal grappolo. In questo modo i commensali avranno la possibilità di poter mangiare 12 chicchi, come i 12 rintocchi che separano l’anno vecchio da quello nuovo. Questa è una tradizione originaria della Spagna ma conosciuta anche in alcune regioni italiane. Vale la pena di provare, tanto la frutta a fine pasto non deve mai mancare.
I chicchi della melagrana
Nella mitologia greca e romana il melograno era una pianta sacra simbolo di fertilità e ricchezza. Se siete quindi una coppia in cerca di figli o semplicemente desiderosi di denaro non fate mancare nel menù del 31 i gustosissimi chicchi rossi. Se non li amate come frutta, potete utilizzarli come ingrediente in una delle pietanze, magari anche in una fresca insalata di contorno. La fortuna non farà caso alla modalità con cui la consumate, l’importante è farlo.
Frutta fresca ma… anche secca
Per gli antichi romani la frutta secca veniva addirittura utilizzata nei matrimoni come simbolo beneaugurante e questa tradizione è arrivata fino a noi che durante la sera di Capodanno dovremmo mangiare 7 tipi di frutta secca: noci, nocciole, arachidi, uvetta, mandorle, fichi e datteri, mentre per i francesi per aver fortuna, se ne devono mangiare 13 tipi diversi.
Il piccante peperoncino
Portafortuna per eccellenza tutto l’anno, è molto importante usarlo la sera di Capodanno. Per i romani aveva una simbologia “sessuale” quindi portatore di grande fertilità, anche legata ai raccolti. L’uso del cornetto rosso deriva proprio da questo. Era usanza nel sedicesimo secolo appenderlo fuori dai negozi e dalle case come difesa contro il malocchio, ma non solo, usato sotto il cuscino allontanava le infedeltà coniugali e veniva anche regalato ai giovani sposi.
Le lenticchie che fanno arrivare i soldi
Forse la tradizione più presente in tutto il nostro paese quella di mangiare le lenticchie (magari accompagnate da un bel cotechino) per il cenone di Capodanno, questo perché più se ne mangiano, più la ricchezza arriverà nel nuovo anno. Il motivo risale addirittura al tempo dei romani che le consideravano di buon augurio perché somiglianti alle monete, naturalmente parliamo di una varietà molto usata all’epoca, molto più grandi di quelle che attualmente consumiamo noi.
Chi mangia maiale a Capodanno…
Abbiamo parlato di cotechino, è giusto quindi spiegare perché mangiare carne di maiale poterà abbondanza nel nuovo anno. La cosa deriva dalla tradizione contadina dove allevare maiali era una cosa a buon mercato con poca spesa e altissima resa, visto che del maiale non si butta via praticamente nulla. Quindi mai far mancare cotechino o zampone (per chi non li ama vanno benissimo anche le salsicce) nel cenone di Capodanno. Ora sapete anche perché quasi tutti i salvadanai hanno la forma di questo animale.
Il profumato mandarino
Grazie alla sua forma sferica che ricorda quella dell’infinito il mandarino viene considerato in Cina un grande portafortuna, tanto da essere usato come regalo da fare durante il Capodanno cinese. Quale miglior scelta dunque quella di portare a tavola profumati mandarini italiani, che oltre ad essere buonissimi, portano anche fortuna.
Bietole e cavoli, viva i “verdoni”
Sono due delle verdure di stagione con il loro bellissimo colore verde acceso, che nei Paesi dove si usa il dollaro come moneta, ricorda appunto il colore dei soldi. Anche se i nostri euro non sono tutti verdi, vale comunque la pena di provare, se i soldi non arriveranno la nostra salute ne avrà comunque guadagnato.
Il pesce va servito "intero"
Se avete deciso di cucinare pesce, dovete farlo la sera di Capodanno servendolo tutto intero con la testa e la coda. Questo perché in Cina queste due parti rappresentano l’inizio e la fine.
Sì al cioccolato, ma a forma di moneta
Se volete servire come fine pasto o accompagno del caffè del cioccolato, fatelo pure l’importante che abbia la forma di monete che poi ne porteranno altre durante tutto l’anno. Questa è una tradizione greca che vuole che la notte tra il 31 e il primo si serva un dolce in cui sono inserite delle vere e proprie monete bene auguranti per il denaro.
La pasta è perfetta ma solo se lunga
Mai servire a capodanno pasta corta, questo perché secondo una tradizione cinese significherebbe avere una vita corta. Sì invece a pasta lunga di ogni genere da mangiare senza mai spezzarla per avere la sicurezza di una vita lunga e felice.
Il siso deve sempre “abbondare”
Come le lenticchie anche il riso è un cibo che porta abbondanza e andrebbe mangiato a capodanno come una delle pietanza. In alternativa spargerne un po’ sulla tavola porterà di sicuro bene così come averne un po’ in tasca durante il passaggio tra il vecchio e il nuovo anno.
Cosa non mangiare invece a Capodanno
Ci sono cibi portafortuna e cibi che invece secondo la tradizione sarebbe meglio non mangiare a Capodanno.
Ad esempio l’aragosta, che sarà sì buonissima e farà un grande effetto sulla tavola, ma essendo un granchio cammina al contrario quindi simboleggia il “tornare indietro”. È anche importante, sempre secondo la tradizione, non servire volatili durante il cenone, perché la fortuna potrebbe volare via!- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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