Non sono vendite a valanga, ma il batterista e cantautore Brian Blade, da quando è diventato anche direttore della Fellowship Band, è molto apprezzato e richiesto. Non ha ancora cinquant'anni, tuttavia conta assai di più la sua nascita a Shreveport, nella Louisiana, dove ha respirato a lungo l'aria del jazz tradizionale «evoluto» e lo ha trasferito nelle sue composizioni e nella sua orchestra, che è più corretto chiamare «band» come si usava una volta.
Il cd propone nove brani, dei quali due soltanto arrivano a cinque e otto minuti, mentre gli altri sono inferiori a tre come se esistesse ancora l'antico limite discografico di tre minuti che oggi sappiamo quanto abbia influito negativamente sull'evoluzione del jazz.
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