Di super c'è ben poco. Nonostante il traino dell'eroe Marvel, Doctor Strange, il botteghino registra solo segni negativi. Rispetto ad una settimana fa, ha avuto un calo del 10%, mentre il paragone con lo stesso periodo dello scorso anno recita un -5,21%. Insomma, la volata del ponte di Ognissanti non ha portato l'effetto sperato. Il supereroe cui dà volto Benedict Cumberbatch ha chiuso in prima posizione (come da pronostici) con un incasso di 2 milioni 403 mila euro nei 5 giorni di programmazione ed una media di 3.622 euro (578 sale). Secondo è sempre il miracolato (dal pubblico) Inferno che ha superato, in tre settimane, già la soglia dei 10 milioni. Solo terzo, ed è un vero peccato, il bellissimo film di Pif, In guerra per amore, che ripete l'ottima impressione del suo precedente La mafia uccide solo d'estate, consacrandolo ai vertici tra gli autori italiani. Il film, ambientato in Sicilia, durante la Seconda Guerra Mondiale, ha guadagnato 898.936 euro (2.043 come media, grazie alle 440 sale dove è proiettato), cifra che non rende giustizia alla bellezza della pellicola. La speranza è che nei prossimi giorno il democratico passaparola della gente possa far crescere ulteriormente questo dato. Altro debutto, in quarta posizione, con Ouija - Origine del male (727.758 euro), prequel di una saga horror che sembra aver esaurito le già poche e scontate idee.
Così come una novità è anche il tenero cartone Trolls, (quinto con 626.359 euro), finalmente un titolo adatto ai bambini. Nei dieci, riesce ad entrare The Accountant (ma solo settimo) con Ben Affleck, mentre resta fuori il poco convincente La ragazza senza nome dei Dardenne.
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