Peggio di così, questo giugno su grande schermo, non poteva iniziare. Un primo weekend da bollino rosso e non solo per le code in autostrada e le temperature estive.
I dati del botteghino sentenziano un clamoroso -36,6% rispetto a un anno fa, con la beffa di essersi già «spesi» due dei titoli che più avrebbero dovuto trascinare i già asfittici incassi.
Il caso più curioso è quello di Wonder Woman. La pellicola sull'eroina DC Comics, infatti, ha debuttato alla grande in America, con 100 milioni di dollari (che sono già 223 a livello mondiale, contro un costo di 149 milioni), che è anche il miglior risultato ottenuto, nel primo fine settimana, da un film diretto da una donna, in questo caso la regista Patty Jenkins. Ebbene, in Italia, il cinecomic si è piazzato solo secondo (dietro i Pirati dei Caraibi 5 che ha raggiunto quota 8.575.783 euro) staccando biglietti per un totale di 1.087.162 euro (media da 1.815 euro). Del resto, il titolo non è certo un granché tra improbabili effetti speciali, trama a tratti ridicola, duello finale da «scult»; con simili premesse, utopico aspettarsi rose e fiori dal pubblico italiano.
Peggio è andato a Baywatch, sorta di omaggio, almeno nelle intenzioni, alla omonima e famosa serie televisiva: il terzo posto è stato raggiunto con 691.626 euro, pur con una discreta media per schermo da 2.135 euro.
Tra gli altri debuttanti, interessante il risultato ottenuto dall'ottimo francese Quello che so di lei, quinto con 113.677 euro. Settimo, invece, il simpatico cartone tedesco Nocedicocco - il piccolo drago mentre ha chiuso in decima posizione l'evento The Beatles: Sgt. Pepper & Beyond.
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