Il cinema d'essai snobbato dal grande pubblico

Spesso il pubblico si lamenta della qualità delle pellicole, salvo poi disertarle quando ne escono di buon livello

Il cinema d'essai snobbato dal grande pubblico

Il dato allarmante, di questo fine settimana, non è l'incasso generale, pur in calo (-18,3%) rispetto a un anno fa. I numeri che dovrebbero preoccupare riguardano il cinema, cosiddetto, d'essai, ovvero quelle pellicole di qualità, culturalmente interessanti, che, di solito, fanno fatica (è un eufemismo) a trovare grande distribuzione nei circuiti principali, finendo per essere programmate in apposite (e troppo poche) sale.

Ebbene, nello scorso weekend sono, curiosamente, usciti diversi titoli che rientrano in questa particolare classificazione. Con che esiti? Purtroppo, negativi. Il bellissimo film Foxtrot, diretto da Samuel Maoz (quello di Lebanon), con 35 schermi a disposizione, ha incassato appena 29.644 euro (847 euro di media), finendo ventiduesimo. Peggio ancora è andata all'altrettanto convincente Insyriated che con 40 sale ha incassato solo 18.548 euro (media di 464) chiudendo ventottesimo. E che dire del gradevole francese Petit Paysan che, con i suoi 20 schermi, ha totalizzato 12.608 euro, esordendo trentunesimo.

Insomma, spesso il pubblico si lamenta della qualità delle pellicole, salvo, poi, come in questo caso, disertarle quando ne escono di buon livello. Per fortuna, molte di queste arrivano in televisione, ma, certo, lo scenario non è positivo. Intanto, a livello di blockbuster, primo posto per il pessimo Pacific Rim 2 (1.122.

986 euro), che ha preceduto altre due novità: l'adolescenziale Il sole a mezzanotte (995.739 euro) e la commedia Una festa esagerata, di e con Salemme (847.878 euro). Bene anche il film per bambini Peter Rabbit (quinto) e il western Hostiles (settimo).

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